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Last Bet, prossima udienza il 9 marzo: possibile ritorno del processo a Cremona

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Novità per quanto riguarda il processo Last Bet. Come ripreso da Laziofamily.it il procedimento dopo essere partito da Cremona e arrivato a Bologna nell'aprile 2017, rischia ora una nuova inversione di marcia. Il pm Roberto Ceroni il 5 aprile scorso aveva sollevato un conflitto negativo di competenza, indicando nuovamente Cremona come sede per celebrare il processo, e questo ha indotto la gup felsinea Francesca Zavaglia a rivolgersi alla Cassazione, che lo scorso 3 ottobre non era entrata nel merito del conflitto di competenze territoriale: i giudici si sono limitati a sostenere che non essendoci un conflitto tra due parti giudicanti, ovvero due procure, il processo doveva restare a Bologna. Ad oggi Zavaglia ha rinviato a giudizio 31 dei 32 imputati tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Il pm in udienza ha prodotto un colpo di scena riunendo in una sola associazione i due gruppi di associazioni a delinquere (quello dei cosiddetti bolognesi e degli slavi) facendo cadere l'aggravante della transnazionalità. Senza l’aggravante si accorciano i tempi della prescrizione e crescono le possibilità che le eccezioni di competenza territoriale riprendano con maggiore vigore. La prossima udienza ci sarà il 9 marzo, e la sensazione è che sulla competenza territoriale stavolta si possa veramente assistere ad un ulteriore colpo di scena. Se davvero il processo tornasse a Cremona si comincerebbe tutto dal primo minuto, con un'accusa come l'associazione a delinquere difficile da dimostrare, ancor di più se i processi per i singoli reati non sono neanche iniziati. Prescrizione vicina che però impedirebbe agli imputati già finiti in manette da innocenti di chiedere un risarcimento danni allo Stato.


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