Lamela e l'idolo con il 10 biancoceleste: "Zàrate è un fenomeno, spero di imitarlo!"
Fonte: Daniele Baldini - Lalaziosiamonoi.it
Sognando Mauro Zàrate. In Argentina Erik Lamela è il nuovo che avanza, a Roma, sponda giallorossa, è la stella in erba da coccolare e forgiare, magari sotto l’ala protettrice di capitan Totti. Ma lui, il 19enne ex River Plate dal piede sinistro educato e la voglia di imporsi nel grande calcio, il suo modello ispiratore già l’ha scelto. In barba ai cliché capitolini, la classe d’altronde non conosce tabù. Pazienza se veste un 10 a tinte più tenui, infondo il biancoceleste per un argentino è l’abbinamento più confortevole, quello che calza a pennello fin dai primi calci alla sfera di cuoio. Il 16 ottobre, giorno del primo derby stagionale con la Lazio, è ancora lontano, ma Erik già fantastica una sfida tutta sudamericana fatta di dribbling, serpentine e colpi a giro vellutati: “Zàrate come Aguero, erano e restano i miei calciatori preferiti”, confessa Lamela al quotidiano Olè. Aveva appena 15 anni nel 2007, quando il laziale ed il Kun con i loro gol regalarono all’Argentina il Mondiale di categoria Under 20. Ora sogna di imporsi in Europa, di ricalcare le loro gesta: “Io sto imparando, ho appena iniziato, devo ancora crescere – continua Erik -, Mentre loro sono dei fenomeni, due idoli da imitare”.