La sveglia non suona, Zàrate prima ritarda poi è ottimista: "Sto bene, domenica voglio esserci"
Fonte: lalaziosiamonoi.it
Aggiornamento ore 13,25 - Buona la seconda. Dopo aver disertato l'appuntamento di questa mattina, Maurop Zàrate ha raggiunto la clinica spacializzata della Paideia: "Sto bene, non sento dolore, domenica voglio esserci". Questa la breve dichiarazione rilasciata dall'attaccante argentino dopo essersi sottoposto ad una risonanza magnetica per il problema all'adduttore della coscia destra rimediato nel derby. Un consulto di circa 45', iniziato alle 12,30, che nel corso del pomeriggio produrrà il riscontro ufficiale dello staff medico biancoceleste.
Aggiornamento ore 11.30: In casa Lazio restano fitte le nubi sul rapporto Reja-Zàrate. Dopo l'accusa del tecnico goriziano andata in scena nell'immediato post-derby e il suo parziale dietrofront registrato ieri sulle frequenze della radio ufficiale della società, oggi il terzo atto porta la firma di Mauro Zàrate. Non si tratta di dichiarazioni o interviste al veleno, bensì di una noncuranza o meglio di una superficialità, che non aiuta l'immagine offuscata del genio argentino. Stamattina infatti Maurito era atteso alle 9.30 presso la Clinica Paideia per sottoporsi ad una risonanza magnetica a causa del suo problema all'adduttore, ma l'attaccante di Haedo non si è presentato. Nessuna telefonata per avvertire in società e nessuna spiegazione inviata ai medici. Qualche attimo di smarrimento ha scosso la Lazio, che ha lasciato presto il posto all'incredulità. Colpa di una sveglia che non ha suonato o di un 'drin', che non è bastato a ricordare l'appuntamento con lo staff medico biancoceleste. Fatto sta che Zàrate è rimastoa letto e la cosa non ha fatto piacere a nessuno. Un ulteriore scivolone di Maurito che si somma all'indolenza denunciata a più riprese da Reja (anche durante gli allenamenti). Una défaillance che si poteva evitare, specie in un momento come questo. Intanto per l'appuntamento in Paideia è stato spostato alle 12.30, Zarate permettendo.
ORE 10,00 - Non solo Sculli, che ieri si è fermato nel corso dell'amichevole con la Primavera di Alberto Bollini (affaticamento del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra), le preoccupazioni riguardano anche Mauro Zarate. Nel finale del derby ha sentito dolore alla coscia destra, si teme un problema all’adduttore. Si recherà stamattina alle 9,30 presso la clinica Paideia, dove effettuerà una risonanza magnetica. Polemiche e caso a parte, l’argentino rischia di saltare l’impegno di Bologna per guai fisici. Se lo stop fosse confermato e se anche il neo-arrivato dal Genoa non dovesse farcela, l'allarme attacco sarebbe immediato, visto che anche Rocchi è ai box per la distrazione che l'ha colpito due settimane fa. In attesa dei riscontri medici, a Reja non resta che contare sul doppio centravanti: Floccari-Kozak. L'alternativa è rappresentata dal possibile cambio di modulo. Da 4-3-1-2 al 4-2-3-1, con Gonzalez preferito al ceco e schierato nel trio dei trequartisti sulla stessa linea di Hernanes e Mauri.