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L'ex arbitro Mazzoleni: "L'esordio con la Lazio? Che ricordo! Sul rigore di Patric..."

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

L'ormai ex arbitro Paolo Mazzoleni in stagione ha diretto la Lazio nel derby, a San Siro con l'Inter in campionato e in Coppa Italia con il Milan. Tre successi su tre e di grande importanza, uno dei quali decisivo per la vittoria della Coppa Italia. Mazzoleni è intervenuto ai microfoni di Radiosei per presentare il suo nuovo libro 'La mia regola 18': "Non ho la presunzione di inventare una regola in più, ma la speranza è che si riesca a capire che dietro a un arbitro c'è un uomo normale, con i suoi momenti negativi e positivi. Io ho scelto di seguire l'attività di mio padre (il restauratore), era quello il mio sogno. Frequentavo la scuola di arbitri e poi lavoravo nella bottega di famiglia".

IL RIGORE PATRIC - BERNARDESCHI - Nel corso dell'intervista Mazzoleni ha parlato anche del rigore concesso con la Var in Juventus - Lazio della stagione 2017-18. Il penalty venne poi parato da Strakosha a Dybala e i biancocelesti conquistarono una vittoria storica: "C'è da sottolineare innanzitutto l'importanza della Var. Io l'avrei voluta già quando ho iniziato ad arbitrare, ci solleva da un compagno di viaggio come l'errore che in Italia non siamo disposti ad accettare. Io in quell'episodio mi ero perso il fallo in diretta. Posso dire che con alcuni giocatori si ha quel feeling particolare che però non va ad inficiare la professionalità dell'arbitro. Bernardeschi è stato sempre un giocatore collaborativo, non è che gli ho chiesto cosa dovessi fare, ma lui mi disse che non avrebbe mai fatto nulla per mettermi in difficoltà. In campo poi mi fece consegnare una sua maglia per manifestare la sua stima, prendendo in cambio una mia maglia. Mi ha fatto molto piacere come episodio, capitato anche con altri giocatori di altre squadre".

L'ESORDIO - L'esordio di Mazzoleni è datato 18 settembre 2005, all'Olimpico si giocava Lazio - Treviso: "Ricordo tutte le prime partite, tra cui con affetto l'esordio in Serie A a Roma. La ricordo bene perché quando ho fatto il servizio militare nel 1993 a Orvieto alle volte eravamo chiamati a fare servizio a Roma. Quando passavo dall'Olimpico avevo la voglia di chiudere gli occhi e pensare di entrare con i miei tacchetti dentro a quel prato. Iniziare e finire lì è stato molto bello".

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