.

Juventus - Lazio, Allegri su Sarri: "Ultimo a vincere lo scudetto qui, ma..."

di Antoniomaria Pietoso
Foto

"Mi aspetto una partita molto difficile complicata, con una Lazio che sta facendo grandi cose. Poi dopo dieci minuti magari si sblocca e diventa un partita spettacolare". A parlare così è Massimiliano Allegri che presenta la sfida contro la Lazio nella conferenza stampa della vigilia. Il tecnico ha speso parole al miele per la squadra di Sarri e ha invitato i suoi a fare attenzione: "È normale che domani bisognerà essere bravi a dare seguito alle cinque vittorie con un risultato positivo. Sapendo che la Lazio in trasferta ha preso solamente un gol. Quindi è una squadra difficile da battere. Le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo e hanno dei giocatori tecnicamente molto validi che attaccano la profondità e sono dei bravi palleggiatori.  Se sulla sosta ha ragione Sarri? Per quanto riguarda la seconda domanda faccio l'allenatore e quando mi dicono di giocare giochiamo. Quando ci fermiamo, ci fermeremo. Tanto non è che noi possiamo decidere niente. Noi dobbiamo fare il meglio possibile, quando abbiamo la squadra a disposizione e vincere il maggior numero di partite possibile. Per il resto decidono altri". 

SULLA DIFESA - Il tecnico, che ha anche parlato delle condizioni dei calciatori in dubbio tra i bianconeri,  ha poi proseguito spiegando che la fase difensiva è fondamentale per portare a casa i risultati:  "Per portare a casa risultati e difendere bene, come tra l'altro stiamo facendo, bisogna metterci più piglio, più attenzione e fare fatica. Però questa è una fase che bisogna fare bene. Poi bisogna migliorare nel possesso, ma la cosa migliore, che stiamo ritrovando, è lo spirito di squadra. Siamo a cento minuti dalla fine della prima parte di stagione e dobbiamo fare bene contro una squadra complicata come la Lazio. La mia squadra ideale è una squadra che vince. L'altra sera a Verona abbiamo fatto una partita contro una squadra che con il Milan e con la Roma aveva creato diverse palle gol. È una squadra che corre che ti impegna fisicamente e soprattutto ti fa giocare delle partite un po' strane. Perché la mettono sul fisico e la palla lunga e i ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel migliore dei modi. Poi domani è una partita completamente diversa, perché la Lazio palleggia e gioca ad occupare le zone di campo e quindi sarà una partita diversa". 

SU SARRI E LA LAZIO - Il tecnico ha risposto anche a chi gli chiedeva se ci fossero punti in comune con il collega della Lazio: "Non lo so. Maurizio è un allenatore importante che è stato alla Juventus ed è l'ultimo che ha vinto lo scudetto e sta facendo un ottimo lavoro alla Lazio. Poi è chiaro che caratterialmente siamo agli opposti. Milinkovic Savic? È un giocatore della Lazio, casomai lo dovete chiedere a Sarri. Io ho imparato una cosa: per dare giudizi definitivi sui giocatori vanno allenati, perché magari lo vedi e hai un'idea poi lo alleni e hai un'idea diversa".

Scritto il 12/11


Altre notizie
PUBBLICITÀ