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Inter, De Vrij torna ancora sull'addio alla Lazio: spuntano altri dettagli

di Martina Barnabei

Qualche mese fa è finito l'incubo di Stefan de Vrij, finito in tribunale con la sua ex agenzia che lo rappresentava ai tempi del trasferimento dalla Lazio all'Inter. Il calciatore olandese ha vinto la causa e, a distanza di tempo, ai microfoni di Telegraph ha riaperto l'argomento aggiungendo ulteriori dettagli sulla vicenda. Le sue parole: "Ho fatto la mia parte morale. Ho raccontato la mia storia e quello che ne fanno è una cosa loro. Quello che consiglio sempre è... chiunque ti rappresenti, ovviamente conta. Ma assicurati di avere un soggetto indipendente che controlli tutti i documenti. Penso che sia il miglior consiglio che posso dare. Certo, costa, ma ne vale la pena. Questa è la cosa più importante. Per assicurarci che tutto sulla carta sia fatto nel modo giusto".

"Avrebbero guadagnato forse un decimo [della commissione con la Lazio] quindi per loro è stato davvero importante che io firmassi con l'Inter. Uno dei motivi principali per cui sono andato avanti era che correvo un grosso rischio. Correvo il rischio di pagare le tasse sulle loro commissioni e anche una sanzione.Quindi dovevo assicurarmi di essere coperto da questo e se non fossero stati disposti a concederlo, sarei andato in tribunale. Questo è stato il motivo principale per andare avanti con questo progetto. Sapevo di avere una tesi forte e di non avere nulla da nascondere. Avevo la verità dalla mia parte. Loro, la SEG, hanno dovuto spiegare che non mi rappresentavano. Tutto quello che hanno potuto dire è che non li ho pagati direttamente, non ero un cliente e non avevo un contratto firmato. Ma nel diritto olandese è vincolante un accordo verbale. Si trattava di giustizia, quindi non avevo paura di farlo. Reazione alla vittoria in tribunale? Ero euforico, la prima volta e la seconda, perché diciamo che sono stati anni in cui mi sono impegnato moltissimo. Questa è stata una cosa importante per me. È stato molto soddisfacente che l'udienza sia andata molto bene, ma non si sa mai cosa dirà il giudice. Ero molto felice. I giudici hanno detto che avevo ragione".

"Ricevo questa cartella esattoriale sette anni dopo e, ovviamente, erano tanti soldi, ma le somme che la SEG ha guadagnato allora con la Lazio non erano per niente come quelle che hanno accordato con l'Inter. Ma dimostra che questo rischio di responsabilità fiscale è reale".

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