Il sogno di Benedettini: dalla parata su Immobile a eroe per una notte contro l'Inghilterra
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Eroe per una notte in Inghilterra - San Marino. È il sogno di Elia Benedettini, portiere del Cesena in Serie C. Il calciatore, lo scorso 25 marzo, si è reso protagonista di una decina di parate sui 32 tiri nello specchio della Nazionale inglese, evitando alla sua squadra un passivo ben più pesante del 5-0. Intervistato da gianlucadimarzio.com, l'estremo difensore ha spiegato: "In campo non mi sono reso conto di nulla, poi a fine partita ho visto tutti i giocatori inglesi e il CT Southgate venire a congratularsi. Non me l'aspettavo, di solito queste Nazionali grandi fanno un po' le snob, invece sono stati dei signori".
IL RETROSCENA - Il classe '95 ha raccontato anche un retroscena che ha per protagonista Lingard: "Appena tornato a Cesena i miei compagni mi hanno preso un po' in giro per quel video. Lingard, pur di darmi la sua maglia, mi è venuto a cercare sul pullman in pantaloncini. Su di lui ho fatto la parata più bella, è vero. Avevo il difensore in scivolata davanti a me, ho visto lo spazio e mi sono buttato d'istinto".
FINE DI UN INCUBO - Per Benedettini si tratta della fine di un incubo. Fino allo scorso anno, infatti, era senza squadra per lo rottura del crociato: "La fine di un incubo dopo due anni davvero duri. Un calvario iniziato nel settembre 2019 e proseguita tra ricadute e la pandemia che mi ha costretto a interrompere la riabilitazione per tre mesi. A giugno ho ripreso e mi sono stirato, poi con un allenamento sulle gambe ho giocato con Gibilterra e Liechtensten. Intanto il Novara aveva deciso di rescindere il contratto e a ottobre mi sono ritrovato svincolato. Ero fermo da un anno e mezzo e i vari direttori puntavano sempre su altri portieri. Non sapevo cosa mi aspettasse, per la testa mi è passata l'idea di smettere".
DAVANTI A IMMOBILE - Nell'intervista, Benedettini ha menzionato anche una sfida di Coppa Italia contro la Lazio, quando giocava per il Novara e parò il rigore a Ciro Immobile: "Un'altra partita dove era più facile mettersi in mostra, fu incredibile. Parai un rigore a Immobile e mi segnò sulla ribattuta, ti rimane l'amaro in bocca".
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