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Guido Paglia: "Senza meritocrazia il calcio muore". E sulla Lazio...

di Jessica Reatini

L'ex capo della comunicazione biancoceleste Guido Paglia è intervenuto ai microfoni di Radiosei per dire la sua in merito alla situazione legata alla Superlega e non solo: “Cragnotti parlava di una Superlega a 36 squadre, c’era sempre una quota fissa e poi le altre a giro a seconda dei risultati ottenuti nei campionati. I club di oggi sono stracarichi di debiti e l’obiettivo era quello di fare un mega contratto di questo genere. La cosa bella del calcio qual è? Il Benevento che batte la Juventus. Se non c’è meritocrazia il calcio muore”.

LAZIO: “Da vedere cosa si riesce a fare con Napoli e Milan, ci si gioca tutto. Se riusciamo a fare almeno quattro punti allora la Champions è un obiettivo concreto".

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