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Giovanna Botteri: "Il risultato della Lazio l'ho chiesto fra le bombe. In guerra mi porterei Milinkovic!"

di Mirko Borghesi
Fonte: Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it

Giornalista e storica inviata di guerra per la Rai, oltre ad essere la corrispondente da New York della stessa, Giovanna Botteri ha parlato in serata ai microfoni di Radio Incontro Olympia: "Io arrivo da Trieste e sbarco al Tg3 dove c'è il direttore storico, Sandro Curzi, laziale pazzesco. Tutto lo zuccolo duro di quel telegiornale era biancoceleste. Il laziale è esattamente come noi, diversi e migliori di tutti. Abbiamo meno soldi e un handicap di partenza, ma grande coraggio e grande cuore". Il risultato della Lazio in guerra: "Immaginarsi mentre lo chiedo fra le bombe? Non solo è esatto, ma aggiungo una battuta. Arrivano momenti in cui succede di chiederlo a un tecnico aggiungendo che il bombardamento arriva proprio perché laziali". La Lazio attuale: "Mi sono vista all'Olimpico la partita vinta contro la Juventus ed ero entusiasta. I rigori contro il Milan invece li ho visti da New York e ci sono stata talmente male da non dormire per giorni. Penso che la squadra possa arrivare in Champions. Non so come, visti gli investimenti delle altre. Sono una grande fan di Ciro Immobile, ma debbo dire che la Lazio è diventata una vera e propria palestra di calciatori. Noi non li troviamo, li creiamo. Passione, grinta ed estro sopperiscono alla mancanza di soldi". Un giocatore da portarti in guerra: "Mi prendo sicuramente Milinkovic-Savic. Dà garanzie fisiche". Una storia che piacerebbe raccontare: "Da New York mi viene da dire quella di un industrialone americano che direbbe alla Juventus 'scansati'. Qui la Lazio vive grazie anche al grande Giorgio Chinaglia".


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