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Figc, Gravina: "Protocollo? Se la Lazio non l’ha rispettato sarà deferita”

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

AGGIORNAMENTO ORE 17:30 - Il presidente della Figc, sempre a margine del Consiglio Federale che si è tenuto oggi, si è anche soffermato sul caos tamponi venutosi a creare intorno alla Lazio: “Come rendere il protocollo omogeneo? Basta leggerlo e applicarlo. Se qualcuno lo applica in maniera difforme poi viene deferito. Questo è già avvenuto in passato, e funziona anche per la Lazio in questo momento, anche se non spetta a me entrare nel merito dell’indagine che vedremo come andrà a finire”. Gravina ha poi parlato del prosieguo del campionato: "Esiste un piano B e anche un piano C. Li teniamo per noi, ci sono confronti costanti e continui con le diverse leghe e ipotesi alternative in base alle possibilità che ci presenterebbe il calendario. Siamo in emergenza, la riflessione che bisogna fare è cercare di essere preparati a fronteggiare momenti più critici che si potrebbero prospettare all’orizzonte, anche se l’ottimismo deve esserci sempre nella nostra programmazione. Il problema a quel punto non sarebbe solo il calcio”.

"Sono preoccupato per il mancato coordinamento di alcune Asl, perché la mancata disponibilità di calciatori a livello internazionale comporta delle sanzioni. Ci siamo mossi con i ministri competenti. L'Italia da questo punto di vista non sta facendo una bella figura internazionale". L'ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del Consiglio Federale odierno. "Non stiamo facendo una bella figura, avendo pressioni da altre federazioni in un momento in cui dovremmo dare un segnale di partecipazione. Siamo l'unica federazione in Europa che ha problemi di questo tipo", ha concluso Gravina.

Pubblicato il 9/11

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