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Figc, Gravina e la norma anti-Superlega: "Chi aderisce ad altri campionati privati è fuori"

di Leonardo Giovanetti

Si è da poco concluso il consiglio federale e il presidente della Figc Gabriele Gravina ha chiarito in cosa consisterà la norma anti-Superlega: "Quanto alla norma anti-Superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perderà l'affiliazione. Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori. Ho chiesto che per la stagione 2021-2022 le società non superino con le spese l'80% dei ricavi. Chi vorrà spendere di più dovrà mettere una garanzia fideiussoria. Così eviteremo alternative fantasiose che possano turbare gli equilibri. Finale di Coppa Italia? Abbiamo presentato una richiesta alla sottosegretaria allo sport Vezzali, insieme alla Lega Serie A, per far accedere una parte di pubblico negli eventi importanti del mese di maggio come la finale di Coppa Italia".


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