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Eurogruppo, Conte: "No al Mes. Da Salvini e Meloni bugie che indeboliscono l'Italia"

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Dopo la prima fase sulle nuove misure adottate fino al 3 maggio il premier Giuseppe Conte ha parlato dell'Eurogruppo di ieri. Frontale l'attacco a Matteo Salvini e Giorgia Meloni che lo hanno pesantemente attaccato sul Mes: "L'Europa sta affrontando una crisi mai visti in tempi di pace. Le stime dicono che servono 1500 miliardi per far fronte alle perdite. Le proposte che ieri sono state messe sul tavolo dall'Eurogruppo sono il primo passo della risposta europea. Il ministro Gualtieri ha fatto un ottimo lavoro, ma l'Italia reputa ancora insufficiente questo primo passo. La principale battaglia che deve fare l'Italia è la creazione di un fondo con uno strumento che venga finanziato in modo comune, come gli Eurobond. Il fondo deve avere una potenza di fuoco come in tempo di guerra e deve essere disponibile da subito. Se arrivassimo con la misura giusta ma tardi allora sarebbe inutile. L'Eurogruppo prevede una linea di credito senza condizionalità per scopi sanitari".

ATTACCO A SALVINI E MELONI - "Sul Mes vedo che in Italia si è levato un dibattito, legittimo e vivace. Vi assicuro che il governo troverà il modo per informare e interloquire con il Parlamento. Importante è che il dibattito si svolga con chiarezza. senza falsità. Faccio un po' di chiarezza: il Mes esiste dal 2012 e non è stato attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente hanno dichiarato Salvini e Meloni (e batte un pugno sul tavolo, ndr). Questo governo non lavora con il favore delle tenebre, guarda in faccia con chiarezza gli italiani. Su richiesta di alcuni stati membri, non dell'Italia, l'Eurogruppo ha lavorato su questa proposta del Mes. L'Italia non ha firmato alcuna attivazione del Mes, non ha bisogno del Mes perché lo ritiene uno strumento inadeguato e inadatto per l'emergenza che sta vivendo. Fermo restando che se ci sono degli stati alleati nella battaglia che vogliono la linea di credito del Mes. Ecco perché l'Italia partecipa a questa discussione sul tavolo. Noi ci stiamo battendo per avere nuovi strumenti innovativi e lavoreremo con coraggio e determinazione in questa battaglia fino a poco tempo fa impensabile".

EUROBOND NERO SU BIANCO - "Alla fine del documento c'è un paragrafo che parla di Eurobond, dobbiamo ancora costruire e lavorare siu questo strumento, ma per la prima volta abbiamo messo la cosa nero su bianco. Noi vogliamo che questo strumento sia immediatamente attuabile e applicabile. Le falsità e le menzogne ci fanno male perché ci indeboliscono nella trattativa. Io avevo chiesto all'opposizione di essere accomunati in questa battaglia. Quello che è successo la scorsa notte non indebolisce Conte, ma all'Italia in questa difficilissima trattativa con altri 26 paesi. La mia posizione nel prossimo Consiglio Europeo sarà chiaro e spiegherò ancora una volta che il Mes non è adeguato. La risposta o è comune o non è. Oggi dobbiamo inventarci degli strumenti e io non firmerò finché non avremo strumenti adeguati per questa sfida. Io sono convinto che con la tenacia e la forza della ragione convinceremo tutti che questo è l'unico percorso giusto".

PATRIMONIALE - "Del Mes ho già parlato, ma nella riunione dei capi delegazione del governo non abbiamo litigato sull'utilizzo o meno della linea di credito. Non possiamo perdere tempo intorno a queste bugie. Se qualcuno ha delle proposte da fare le faccia, io devo andare a combattere una battaglia durissima in Europa. Patrimoniale? Non c'è stata alcuna proposta sul tavolo del governo e non la vedo all'orizzonte".


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