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ESCLUSIVA Radiosei - Oddi: "Ieri è mancato Felipe. La società deve intervenire sul mercato"

di Alessandro Vittori
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it

La Lazio viene fermata dalla Spal nell’esordio in campionato. Gli emiliani grazie ad una partita molto ordinata hanno inchiodato sullo 0-0 i ragazzi di Inzaghi arrivati con l’entusiasmo a mille dopo la vittoria della Supercoppa. Ai microfoni di Radiosei ha parlato della sfida Giancarlo Oddi: “Le squadre che sulla carta sono partite per fare un grande campionato, eccetto la Lazio, hanno vinto. Peccato che i biancocelesti non abbiano fatto risultato pieno, dopo la Supercoppa sarebbe stata la ciliegina sulla torta. In questo momento la squadra è povera di giocatori che danno la superiorità numerica. Chi poteva essere l’uomo che salta l’uomo sono Felipe Anderson e Keita, che però non hanno giocato contro la Juventus ed è arrivata comunque una vittoria. I bianconeri non hanno giocato con l’accanimento della Spal, che non meritava di perdere visto l’equilibrio. Gli emiliani erano messi bene in campo, correvano molto e nei contrasti spesso usciva vincente: è stata una partita nata male. Ora deve rientrare Felipe, visto che può cambiare la squadra ed ha quel quid per fare la differenza e regalare una vittoria in una sfida come ieri. Tranne Immobile, che si è dannato l’anima, in campo ieri non c’era nessuno che saltava l’uomo e andava al tiro. Il migliore è stato Luis Alberto perché ha classe, ha fatto la partita servendo in un caso una bella palla a Immobile. Anche Milinkovic ha faticato visto che non aveva gli appoggi giusti. Palombi non va criticato, ci può stare, anche se al momento i giocatori che fanno la differenza sono altri”.

LUIS ALBERTO E PALOMBI - “Io voglio sapere come poteva essere possibile che nelle prime uscite Luis Alberto giocasse esterno. Uno come lui non può farlo. È bravo perché ha tecnica sopraffina e con me giocherebbe dietro le punte visto che innescherebbe bene gli attaccanti. Inzaghi l’ha provato come regista e ha fatto bene, anche ieri, perché è stato l’unico ad avere idee e a cercare la profondità. Parolo e Milinkovic li ho visti sottotono. Quando si incontra una squadra più debole che fa gioco ostruzionistico non si deve cercare sempre la via centrale: ieri la Lazio non ha mai cercato le fasce ed è grave visto che in rosa si hanno Marusic e Lukaku. Per il montenegrino ieri era difficile cambiare il volto della partita visti i pochi minuti a disposizione. A Palombi si dovevano servire più palloni, per farlo entrare subito in partita. Lui è bravo, ma il problema è che andando poco bene la squadra non è il giocìvane a togliere le castagne dal fuoco. Deve essere rivisto in un’altra partita in cui possa giocare più attaccante e non come ieri a trequarti campo”.

MERCATO - “Il pareggio contro la Spal può essere visto come un segbnale per la società a fare qualcosa sul mercato. Un altro Keita non c’è in rosa, così come un’alternativa a Felipe Anderson. Davanti non conosco Caicedo e non posso giudicare, ma dietro a Immobile non ci sono altri giocatori. Serve un giocatore importante che possa fare la differenza, si deve intervenire davanti”.


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