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ESCLUSIVA Radiosei - Delio Rossi: "Questa è la Lazio più forte dell'era Lotito"

di Davide Capogrossi
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it

Champions League, sono queste le due paroline magiche che fluttuano nell'atmosfera biancoceleste. La Lazio ci crede, i tifosi ancor di più, gli ingredienti ci sono tutti. Continuità di rendimento, organico importante, allenatore competente ed inserito a pieno nelle dinamiche, ma soprattutto un'identità fortemente caratterizzata, che non si lascia scalfire da alcun avversario. Delio Rossi è stato l'ultimo tecnico a regalare l'Europa che conta a questa società nella stagione 2006-07, ed è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei 98.100 per un confronto tra la sua indimenticata squadra e il gruppo a disposizione di mister Pioli.

Questa Lazio stupisce sempre di più.  "Bisogna fare i complimenti a chi sta lavorando, questa era l'unica maniera per cercare di riavvicinare la gente. L'allenatore ci ha messo tanto del suo , un plauso va anche alla società e ai giocatori".

La Champions League è un obiettivo raggiungibile? "Secondo me sì, ci deve provare con tutte le forze perchè ha le potenzialità. Il confronto con la mia Lazio? Sono due squadre diverse, questa è anche programmata e costruita, quella veniva da una situazione debitoria e abbiamo fatto delle scommesse. Giocatori come Lichtsteiner, Kolarov, De Silvestri hanno finanziato la Lazio di oggi".

Con l'infortunio di Djordjevic è giusto che si torni sul mercato? "La fortuna vuole che il mercato sia aperto. Ho visto che è rientrato Perea, questa è una scelta che spetta alla società So che si tanno muovendo su Bergessio, è un giocatore abituato al campionato e assomiglia morfologicamente a Djordjevic. Sono valutazioni che farà la società".

E' un rischio restare con Perea come unica alternativa a Klose? Parto dal presupposto che i giocatori sono bravi o non bravi, pronti o non pronti, non li sto allenando. Klose ha 37 anni, ieri ha giocato una grandissima partita con lo spirito che vi voleva. E' chiaro che un'alternativa di livello la devi avere".

Questo gruppo ha delle prospettive? "Ho visto che anche chi non gioca con costanza è in buona condizione fisica, c'è un lavoro dietro. Squadre più blasonate con capacità tecniche superiori arrivano seconde sulla palla. Al di la della compattezza devi avere le gambe, oltre alla testa".

La Juventus stacca la Roma di 7 punti che a sua volta supera la Lazio di 8 lunghezze. Quale delle due distanze è più ampia?  "In questo momento la classifica dice questo, il bello del calcio è che non si possono fare questi giochini quando la palla rotola, a fine campionato si tira la linea e si traccia il bilancio. So che la Roma sta facendo più fatica e la Lazio sta giocando bene".

Pioli ha svolto la cosiddetta gavetta, quanto è importante a questi livelli? "La gavetta è fondamentale, basta vedere la partita di ieri sera. Il Milan forse è superiore a livello di nomi, ma la Lazio con organizzazione, condizione fisica e idee chiare è riuscita a tener botta in 10, ha giocato 50 minuti concedendo poco o niente".

Lotito afferma che questa è la Lazio più forte della sua gestione, è d'accordo? "Penso di sì, questa squadra è la continuazione di un percorso che la società ha intrapreso. E' una squadra logica, leggermente più futuribile rispetto a quella di qualche anno fa".

Chi avrebbe voluto nella sua Lazio, e quale giocatore vedrebbe bene nel gruppo di Pioli? "Se dico Biglia non faccio torto a nessuno, è un giocatore importante. Detta i tempi, sa quando salire e scendere. In questa squadra invece mi porterei Peruzzi".

Lei conosce molto bene Ledesma, come sta vivendo questa situazione? "Da grande professionista e persona orgogliosa, sicuramente starà soffrendo dentro e farà di tutto per dimostrare che è un giocatore importante per la Lazio. Negli allenamenti non nelle dichiarazioni...".


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