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ESCLUSIVA | Lazio, Massimo Maestrelli: "Babbo sarebbe contentissimo. Sarri e Tudor, vi dico tutto"

di Ludovica Lamboglia
Fonte: Ludovica Lamboglia - Lalaziosiamonoi.it

A margine dell'evento "Lazio Meravigliosa", tour che oggi ha interessato le Scuderie Estensi di Tivoli, ai nostri microfoni è intervenuto in esclusiva il figlio dello storico allenatore Tommaso Maestrelli. Ecco le dichiarazioni di Massimo che ha avuto modo di commentare le sue sensazioni a  caldo, arrivando anche alla situazione in casa Lazio, dalle dimissioni di Sarri fino all'arrivo di Igor Tudor: "E' una cosa inaspettata, sono davvero contento vedere ragazzini di 11 e 12 anni che si avvicinano a questa passione che è la Lazio, una squadra davvero diversa da tutte le altre. Se mi avessero detto 50 anni fa che oggi mi sarei ritrovato qui a Tivoli, in piazza, con tutta questa gente, non ci avrei mai creduto. Babbo sarebbe contentissimo di tutto questo affetto e tanto amore".

Qual è l'ingrediente che rende questa Lazio indelebile, di generazione in generazione?

"Penso sia la sua storia, com'è successo e cosa è successo. Una squadra che parte dalla Serie B e che non ha pretese, che spera di arrivare in Serie A, il primo anno sfiora lo scudetto per pochi minuti. E' una storia che non ha limiti neanche territoriali, appartiene al mondo del calcio nella sua interezza, non è solo Roma e Lazio, è qualcosa di eccezionale". 

Passando ai giorni recenti, visto il rapporto di Maurizio Sarri con lei e con la Lazio del 1974, come ha preso le sue dimissioni?

"Mi è dispiaciuto tanto, Maurizio era una persona cara e di spessore. Credo si fosse rotto un meccanismo e anche lui si era reso conto che aveva poca presa sulla squadra. Io penso che nessuno abbia giocato contro di lui, sono sicuro, ma qualcosa si era spezzata e da uomo che è, ha preferito fare un passo indietro anziché rimanere fino alla fine".

Le sue aspettative sulla nuova Lazio di Igor Tudor...

"Penso che in questo momento sia la scelta migliore, è un uomo determinato, duro. Ha esperienze in Italia, conosce il calcio italiano, penso che i giocatori dovranno dimostrare qualcosa in più perché lui non guarderà in faccia a nessuno. Il cambio modulo? Penso aiuterà, adesso non ci sono più alibi, ha pagato l'allenatore per tutti, ma adesso i giocatori dovranno rimboccarsi le maniche e far vedere fino alla fine di fare un finale di stagione come si deve".


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