Eccesso di velocità, Lukaku a giudizio in tre tribunali: "Impossibile, non guido da un anno!"

Problemi in vista, per Jordan Lukaku. Il nuovo terzino biancoceleste, infatti, dovrà rispondere di fronte a tre tribunali - Dendermonde, Aalst e Sint-Niklaas - delle accuse di eccesso di velocità e guida nonostante la sospensione della patente. Come si legge sul portale voetbalkrant.com, infatti, il difensore belga era stato condannato lo scorso luglio a un anno di divieto di circolazione - sempre per eccesso di velocità - motivo per il quale queste nuove imputazioni potrebbero avere conseguenze molto gravi. "Non so nulla - ha assicurato Jordan - non ero io al volante, da quando ho il divieto di guidare non faccio più certe cose". Lo ribadisce anche Alain Goblet, manager di Lukaku: "E' sotto divieto di guida, dal momento in cui è stato condannato non si è più messo al volante. I reati per eccesso di velocità non sono stati commessi da lui. La sua auto (una Range Rover, ndr) viene utilizzata da qualcun altro che, a sua volta, la presta ad altre persone. La vettura sarà registrata a nome di Jordan, ma lui non si è più messo alla guida del veicolo. Tutti i reati per i quali deve rispondere in questo momento, si sono verificati dopo lo scorso aprile, quando Jordan non ha più preso la macchina. Sono sicuro al 100%: non è stato lui a commettere questi reati". All'inizio di luglio 2015, il tribunale di Bruges lo aveva condannato al pagamento di 2.880 euro di multa e a un anno di revoca della patente. Adesso Jordan Lukaku dovrà dimostrare davanti ai giudici di non essere coinvolto in questi nuovi episodi di reato.