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Djordjevic, marcatore da trasferta per riconquistare la Serbia

di Laura Castellani
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

"Non c’è posto per la vanità nella mia squadra, non abbiamo bisogno di gente che chiede di giocare più di 2 minuti, ma di calciatori disposti a sacrificarsi per la squadra". Sembrava che bastasse una smentita alle voci che presumevano un addio alla nazionale, per far rientrare gli allarmi e mitigare le tensioni. E invece, eccole, le parole del ct Curcic, ovviamente riferite a Filip Djordjevic e alle ultime polemiche scoppiate durante gli impegni nazionali. Parole che arrivano con la gravità di un macigno. Bisogna sacrificarsi, e Filip Djordjevic, con la maglia biancoceleste, finora non si è mai tirato indietro. Sarà che, appena arrivato, ha saputo prendere le redini del pacchetto avanzato, sarà che anche i tifosi lo hanno percepito, esaltati dalle sue sei reti, su 8 del totale bottino biancoceleste. E il fatto che dei gol del serbo, solo uno non sia stato concretizzato in trasferta, fa sorridere il popolo laziale che si affaccia alla sfida di domani che si disputerà al Bentegodi. Vediamo da vicino: la punta si sblocca in serie A contro il Palermo, e in terra sicula si è testimoni di una vera e propria liberazione, non basta un solo gol. Filip si rifa degli arretrati, siglando una tripletta. Anche contro la Fiorentina, come sottolinea il Corriere dello Sport,  l'ex Nantes regala una rete ai tifosi giunti da Roma all'Artemio Franchi. Si ripete anche contro l'Empoli: al Carlo Castellani Filip segna ancora una rete. Insomma, domani con i giallo-blu, Djordjevic deve confermare questo trend. E dimostrare ancora che, se non si fosse capito, il ragazzo c'è e sta bene. E vuole riprendersi anche un posto nel cuore della sua Serbia.

 

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