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Delusione Pioli: "Siamo con le ossa rotte, sconfitta immeritata! Gentiletti? Non c'è ottimismo..."

di Laura Castellani
Fonte: Laura Castellani/Daniele Rocca/Davide Capogrossi/Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.it

Quelle domeniche in cui sembra che sia il fato stesso a mettercisi di mezzo, per non interrompere certe maledizioni. Sul finale di Genoa-Lazio c'è da rimanere a bocca asciutta, ma è una di quelle sconfitte che lasciano increduli. Un primo tempo brillante, in cui "manca solo il gol": è questo il ritornello che si ripete dopo i primi 45 minuti di gioco. Un secondo tempo in cui, invece, tra infortuni, cartellini rossi, e un unica occasione avversaria, l'incantesimo si rompe. A ricordare, ancora una volta, che nel calcio è proprio quel gol che manca a causare una sconfitta. La delusione, ma soprattutto la rabbia, è stampata sul viso di Stefano Pioli, quando viene intercettato al termine della gara in terra ligure dai microfoni di Raisport: "La prima volta che mi capita a fine partita di essere così combattuto. Per come abbiamo dominato l'avversario, dovrei essere soddisfatto. Ma non possiamo esserlo: dopo 10 occasioni gol, dopo aver tenuto così il match, torniamo senza punti a casa. E' una dimostrazione dei valori che ha questa squadra, ma significa anche che dobbiamo crescere. Siamo con le ossa rotte in tutti i sensi, ho dovuto fare cambi forzati, non ho potuto mettere freschezza in campo. Abbiamo tenuto in mano noi la partita, ma è bastata una disattenzione per compromettere tutto e farci tornare a casa a mani vuote. Chiaro che se non riusciamo a fare punti dopo certe prestazioni, significa che in alcune situazioni dobbiamo crescere. La squadra in alcuni frangenti deve far meglio. Ma senza essere presuntuosi, è difficile vedere una squadra che riesca a dominare in un campo così difficile come abbiamo fatto noi oggi. Dobbiamo insistere, migliorare dove siamo al di sotto delle nostre possibilità. Io so che la squadra sta lavorando bene, mettendo buone prestazioni in campo. Ma lo sforzo deve essere massimale per vincere in trasferta. A volte il 100% non basta. Se serve più decisione e cattiveria, insieme a un pizzico di fortuna in più, dobbiamo trovarla. Così siamo artefici del nostro destino. Giochiamo subito giovedì, non sarà difficile ridare morale ai miei giocatori, trasformando rabbia in determinazione".

Il tecnico parmense si è fermato anche ai microfoni di Mediaset Premium: "Abbiamo avuto sotto controllo il gioco per buona parte della gara, sono amareggiato per i miei calciatori. Avremmo meritato un altro risultato, non posso rimproverare i miei ragazzi per la prestazione. Siamo delusi ma dobbiamo insistere e migliorare, continuando a giocare così i risultati arriveranno. Serve la giusta cattiveria agonistica". Gentiletti? "Dovrà sottoporsi agli esami strumentali, spero che il suo infortunio non sia grave".

Pioli ha proseguito la sua disamina ai microfoni di Sky, sottolineando l'ottima prestazione della squadra non accompagnata dal cinismo sotto porta. Lazio che resta bloccata a quota 3 punti, gli applausi per il bel gioco non muovono la classifica: "E' incredibile, ma ci deve servire per capire che la strada è quella giusta. La prestazione è importante, però deve portare risultati positivi. Il fatto di non esserci riusciti dopo aver dominato la partita ci deve far riflettere, ogni occasione deve essere un gol, abbiamo sbagliato una mezza palla e siamo stati puniti. Già il pareggio sarebbe stato una beffa, tornare a casa cosi è difficile". Nel primo tempo la Lazio ha dominato la partita e solo un Perin in versione supereroe ha salvato il risultato, nella ripresa invece qualcosa è cambiato ed il Genoa è rientrato in campo con un altro piglio: "Nel secondo tempo il Genoa è stato più equilibrato, noi ci simo mossi meno, c'era la necessità di fare dei cambi, ma sono stato costretto a forzarli per via degli infortuni. La partita l'abbiamo fatta noi, il Genoa non ha mai tirato in porta, però torniamo a casa a mani vuote. Dobbiamo esser convinti che la strada è quella giusta": Oltre il danno, la beffa. La Lazio ha perso per infortunio tre giocatori chiave come Basta, Biglia e Gentiletti. L'ex San Lorenzo sembrava aver risolto gli atavici problemi difensivi, ma rischia uno stop piuttosto lungo: "Sono infortuni particolari, ha sentito subito qualcosa che non funzionava, i dottori non sono ottimisti. E' un giocatore che sta diventando molto importante. Usciamo con le ossa rotte, da domani iniziamo a lavorare per la gara con l'Udinese, abbiamo bisogno di trasformare questa delusione in un risultato positivo".

In ultima analisi, questo il racconto del mister parmense della beffa di Marassi: "Il calcio è anche questo. Volevamo non commettere assolutamente errori per portare a casa un risultato positivo. Ci sono dei valori in questo gruppo, ne siamo consapevoli noi per primi. Bisogna proseguire su questa strada, che darà i suoi frutti, continuare con questa cattiveria, con questa intensità, serve più piglio davanti la porta. Oggi almeno un gol dovevamo farlo. Capiterà anche a noi di segnare creando mezza occasione. Io devo guardare la prestazione, se con il Milan siamo stati disattenti, oggi contro il Genoa non ci sono state sbavature. Eppure i rossoblù in casa non sono una squadra semplice da affrontare. Dobbiamo arrivare tra le prime 5, serve determinazione. Il rammarico, inevitabilmente, c’è. Dalla panchina non ho visto l'episodio del rosso a De Vrij, forse c’è stata in precedenza troppa fretta nell’ammonire. Avrò meno scelta nella prossima gara, ma la rosa è di alto livello. In questi frangenti dobbiamo dimostrare di avere un’identità e i cambi giusti".


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