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Delio Rossi: "Cataldi mi ricorda Marchisio, ma gli va data fiducia! Il modulo? Inzaghi deve scegliere"

di Laura Castellani
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Tra due giorni si torna in campo, Simone Inzaghi prepara la sfida contro l'Empoli facendo i conti con qualche defezione di troppo: se sembra possibile il ritorno in campo di Lucas Biglia, più difficili quelli di Bastos, Basta e Marchetti. Raggiunto dai microfoni di Radio Incontro Olympia, Delio Rossi ha detto la sua sulle ultime prestazioni dei biancocelesti, partendo proprio da una delle novità introdotte da Inzaghi contro Juventus, Pescara e Milan: "Il 3-5-2 è un sistema vecchio che è stato riproposto. Prima si giocava sempre così fino a 20 anni fa. Se vuoi davvero giocare con la difesa a 3 vuol dire che i difensori devono coprire tutto il campo in ampiezza, quindi devono avere grandi capacità atletiche e devono saper giocare la palla. Altrimenti regali un giocatore in più a metà campo. Solitamente le squadre che usano la difesa a 3 hanno 3 difensori di grande livello. Se Simone ha fatto questa scelta significa che ha valutato i pro e i contro ed evidentemente voleva valorizzare le sue eccellenze". Ma con Lucas Biglia, il modulo deve cambiare: "E' il miglior giocatore della Lazio, non puoi prescindere dal centrocampo a 3 se hai lui a disposizione. Inzaghi dovrebbe scegliere un sistema di gioco e portarlo avanti fino in fondo, la sensazione è che ancora non abbia scelto la strada maestra. Ha fatto la preparazione con molti Primavera perché i titolari erano fuori con le nazionali, quindi è normale che non abbia ancora deciso un sistema di gioco. Peruzzi credo che gli darà una grossa mano, adesso Simone ha qualche difficoltà ma è normale”. Poi, su Felipe Anderson: “Può fare bene da esterno, ma è un giocatore che si accende e si spegne. Non ha le caratteristiche per giocare nel 3-5-2 perché non è costante durante la gara e poi è troppo offensivo. Bisogna ancora trovare la chiave, perché mi pare che il suo problema non è solo tecnico, ma ha bisogno di fiducia. Ha fatto 7-8 partite da campionissimo e un anno e mezzo da giocatore normale con delle potenzialità”. Infine, Delio Rossi si è soffermato su Danilo Cataldi: “A me piace molto, somiglia a Marchisio con le dovute proporzioni. Ha la stessa storia, è cresciuto nelle giovanili, poi è andato in prestito ed è tornato alla casa madre. Pecca di fiducia, bisognerebbe farlo sentire importante e farlo giocare a prescindere. Mi pare che non osa per paura di sbagliare. Mi dà l’idea di sentirsi sempre sotto esame. Nell’under 21 si sono viste le sue qualità e ha dimostrato che nella Lazio può starci, mi piacerebbe che si imponesse”.


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