Cremonese, Rastelli: “Lazio forte, ma onoreremo l'impegno. Inzaghi? Mi ringraziava sempre”
Anno nuovo, vita nuova in casa Cremonese. Più o meno. Perché la sosta (la Serie B ha giocato fino al 29 dicembre e tornerà in campo il prossimo weekend, ndr) ha portato con sé una novità in panchina: fuori Marco Baroni, subentrato a Massimo Rastelli lo scorso ottobre, e dentro di nuovo l'ex tecnico del Cagliari. Un ritorno al passato, per ricominciare da zero. Anche se l'impegno contro la Lazio di domani non è dei più semplici: “È come se non fossi mai andato via. Ho ritrovato immediatamente l’armonia di gruppo che c’era fin da prima del mio esonero” - ha detto Rastelli nella conferenza stampa di vigilia - “È stato semplicissimo rientrare e riprendere il lavoro interrotto tre mesi fa. Domani mi aspetto una prova di grande carattere e voglia, bisogna dimostrare che da ora in poi inizia per noi una nuova stagione. I ragazzi sono stati bravissimi a meritarsi questa vetrina, serve onorarla. La Lazio ovviamente è fortissima, viene da dieci successi di fila ed è in grande condizione psicofisica, ma noi vogliamo ripartire con rinnovato entusiasmo".
COME STA LA CREMONESE - “Ho ritrovato una squadra con una condizione migliore rispetto a quando l'avevo lasciato, naturale avendo lavorato per altri tre mesi. Cercheremo di portare avanti il lavoro intrapreso con qualche variabile in base agli interpreti”. Sul modulo di domani non si sbilancia: “Sapete come la penso, è importante l’atteggiamento, l’interpretazione: i ragazzi in campo si muovono”.
GLI IMPEGNI - La Cremonese non naviga in acque tranquille in Serie B, tutt'altro. I grigiorossi stazionano infatti in piena zona play-out, a solo un punto dalla retrocessione diretta. Viene da se che il campionato rivesta un'importanza molto più elevata rispetto alla Coppa Italia: “Ci fosse stata una settimana ‘normale’ prima della partita col Venezia allora avrei fatto determinate scelte, ma essendoci solo quattro giorni dalla gara di Coppa Italia allora dovrò stare molto attento col minutaggio di certi giocatori. Alcuni non sono in grado adesso di disputare due match ravvicinati, metterò in campo in ogni caso la formazione più equilibrata possibile, pur gestendo i minutaggi. Perché per noi sabato sarà di vitale importanza”. Infine, Rastelli ha rilasciato una battuta su Simone Inzaghi. I due sono stati compagni d'attacco al Piacenza nel 98/99, prima del passaggio del mister alla Lazio: “Lì fu una bella stagione, Simone era un ragazzo che veniva dalla C e, nonostante i titolari fossero altri, giocavamo sempre io e lui. Fece un campionato straordinario che fu determinante per il suo passaggio alla Lazio. Molte volte ha segnato con miei assist, mi ha sempre ringraziato per questo”.
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