Coronavirus, Biglia: "In Italia sottovalutato il problema, i calciatori non sono supereroi"
di Daniele Rocca

"In Italia hanno sottovalutato il problema, non hanno seguito le regole. Siamo arrivati al collasso, i medici lavorano senza sosta. Muore la gente col virus, ma anche persone con altre patologie che non possono avere assistenza". È l'accusa di Lucas Biglia su come gli italiani hanno gestito il Coronavirus. "Preferisco perdere la categoria - aggiunge il centrocampista ex Lazio a Cnn Radio in Argentina - che la vita. I giocatori devono dire che il calcio va fermato perché non siamo immuni, non siamo supereroi".
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