.

Coronavirus, Alessandro Favalli: "Sono guarito. Il calcio si è mosso tardi"

di Leonardo Giovannetti

Il Coronavirus è il nemico da battere, l'avversario contro cui scendere in campo per lottare. Alessandro Favalli, 27 anni, giocatore della Reggio Audace, ha contratto il Covid-19. Il ragazzo stesso, come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, ha dichiarato di essere praticamente guarito. Febbre passata, solamente forte raffreddore. Ora è a casa con la moglie Miriam, vivono in stanze separate ed evitano contatti. Favalli sottolinea di essere stato attento da quando l'emergenza è scoppiata, poi la leggerezza della cena con i parenti, dalla quale probabilmente è partito il contagio. Il messaggio all'Italia intera è chiaro: "Ci si rende conto della gravità di una cosa solo quando ti capita personalmente, spero che la gente capisca che non bisogna guardare solo a se stessi ma anche agli altri". Poi un pensiero, ovviamente, ai medici di tutta Italia che stanno combattendo in prima linea per arginare l'emergenza. Impossibile non esprimere un parere anche sul calcio in generale: "Fermarsi era la cosa migliore. Però il calcio si è mosso in ritardo. Non bastava chiudere gli stadi, dentro ci siamo noi che giochiamo". Il calciatore della Reggio Audace sottolinea che, da quando è iniziato tutto, negli spogliatoi non si parlava di altro. La cosa che più lo ha aiutato in questo percorso è stato l'affetto dei compagni. Alessandro Favalli spera di tornare il più presto possibile su un campo da calcio.


LLSN WEB TV
Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ