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Coni, Malagò: "Mi aspettavo di essere premiato per il mio lavoro, invece..."

di Francesco Mattogno

Continuano i dissidi tra il Coni, nella figura del suo presidente Giovanni Malagò, e le istituzioni. Con il cambio di governo il numero uno del Comitato Olimpico è tornato a chiedere maggiore indipendenza. L'ex sottosegretario Giorgetti infatti, creando la Sport e Salute, ha ridotto il numero di contributi da destinare al Coni che ora vede limitato il suo spettro d'azione per nuovi progetti e infrastrutture da destinare al mondo dello sport. Frenando di conseguenza anche il rimodernamento degli impianti di Roma. Malagò ripone fiducia nel nuovo esecutivo e “punge” con una dichiarazione al veleno quello precedente. Ecco le sue parole riportate dall'Ansa: "Cosa mi aspetto dal nuovo governo? Buon senso, equilibrio e rispetto nei confronti del Comitato Olimpico, come avviene in tutti gli altri paesi. Siamo molto sereni e ottimisti. In un mondo diverso quello che ha fatto il Coni con la clamorosa vittoria di Milano-Cortina - una specie di miracolo all'italiana accolto da tutti con entusiasmo e che porterà crescita, prestigio e lavoro - sarebbe stato premiato. Invece finora si è andati nella direzione opposta. Se ho già incontrato Spadafora (il nuovo Ministro dello sport ndr)? Non ci ho ancora parlato, ci incontreremo la prossima settimana".


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