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Chelsea, Lampard spiega l'esclusione di Giroud: “Tanta pressione mediatica su di lui”

di Francesco Mattogno

Il colpo di fulmine del calciomercato invernale della Lazio. Inaspettato, illusorio. Olivier Giroud è stato a un passo dal vestire la maglia biancoceleste. Lo stesso Lotito, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, lo aveva trattato in prima persona giovedì sera. Convinto di prenderlo, di aver messo a segno il grande colpo. Ma il Chelsea ha bloccato tutto. Lampard, ha bloccato tutto. Colpa dei tempi e della mancanza di un reale sostituto da pescare sul gong finale del mercato. Al francese, campione del mondo, non è rimasto che l'amaro in bocca per aver perso l'opportunità di andare a giocare con continuità. Anche e soprattutto in vista dell'Europeo. Perché sono solo 7 le presenze collezionate da Giroud in questa stagione: 5 in campionato, 1 in Champions League (17', ndr) e 1 in Supercoppa Europea (con tanto di gol). È la terza scelta di Lampard, che non l'ha neanche convocato per la sfida di ieri contro il Leicester. Il tecnico dei Blues ha motivato la propria decisione nel post-partita: “Perché non ho portato Giroud a Leicester? Non ha nulla a che fare con il suo stato d'animo. Però in questi ultimi giorni c'è stata grande pressione mediatica attorno a Olivier, quindi ho pensato che fosse il caso di lasciarlo a riposo. Ora non ci vedremo per una settimana (il Chelsea tornerà in campo il 17 febbraio, ndr) e penso che sia la cosa migliore per tutti. Quando torneremo ad allenarci e a lavorare sodo, Giroud sarà qui con noi. Giocherà se dimostrerà di meritarselo in allenamento, perché è così che scelgo sempre la formazione: avrà le sue chance”.

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