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Carraro: "L'unico campionato falsato fu quello del '98. Lazio-Brescia? Volevo difendere la Figc"

di Andrea Centogambe
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Dopo la sentenza di Cassazione su Calciopoli, divampa la polemica nel mondo del calcio nostrano. Franco Carraro, ex presidente della Figc, getta benzina sul fuoco ai microfoni de La Repubblica: "A differenza di quanto avvenne nel ’98, la Juventus in quei due campionati (2004/2005 e 2005/2006, ndr) aveva la squadra più forte e ha vinto sul campo, anche di parecchi punti, e non a causa delle interferenze. Che però ci furono. Ci furono molte cose che non andavano bene. Il campionato del '98 secondo me fu l’unico campionato veramente falsato a favore della Juventus. Ricordate il rigore su Ronaldo? È la mia opinione". Sulle sentenze di Cassazione: "Le sentenze dicono che la Cupola del calcio c'era e noi dobbiamo stare alle sentenze. Ovviamente anche quando dichiarano prescritto un reato. Bisognerebbe tutti avere l’intelligenza di metterci una pietra sopra. Ci sono stati dei comportamenti della società che hanno compromesso quel risultato. Alla fine, tra l’altro, la sentenza nei confronti della Juventus è il frutto di un patteggiamento. Per questo ritengo inopportuno che la Juventus chieda ora risarcimenti: patteggiare una pena e poi chiedere i danni è il comportamento schizofrenico di uno che voglia avere la moglie ubriaca e la botte piena". Su Moggi: "Penso che di errori ne abbia fatti anche altri, errori e veri e propri pasticci. Ma questo forse è stato quello che gli è costato più caro di tutti. Si è compiaciuto troppo del proprio potere, gli piaceva essere riconosciuto come Lucky Luciano; quando andava in giro per Torino e Roma usava la sirena sulla macchina. Di solito le persone che sono costrette a farlo, un po’ si vergognano. A lui invece piaceva. Non è stato affettuoso. Eppure io continuo a pensare che lui sia stato un bravo manager. Poi, per carità, ha fatto i suoi sbagli. Rimasto male per le sue parole? Io sono stato molto amico di Biagio Agnes, lui amava ripetere, “ricordo tutto, talvolta perdono”. Invecchiando, mi rendo conto che mi capita sempre più spesso di perdonare". Moggi, infatti, aveva dichiarato che la Cupola era Carraro: "Ci tengo a essere chiaro. La mia chiamata per Lazio-Brescia va letta insieme a un’altra telefonata in cui esplicitamente affermavo: “Se il Brescia è più forte, che vinca”. Erano giorni in cui sui giornali si parlava dei danni subiti dalla Lazio e volevo difendere la Federazione dai sospetti… Lo stesso per Inter-Juve. La mia chiamata era solo il gesto di un presidente federale che sa benissimo che, in quel momento, non si può permettere una partita in cui vengano fatti favori alla Juve".

 


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