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Calori: "Ho capito cosa rappresento per i tifosi della Lazio". E su Baroni...

di Andrea Castellano

L'ex difensore del Perugia, nonché autore del gol decisivo per il secondo Scudetto della Lazio, Alessandro Calori, è intervenuto in collegamento a Radiosei. Oltre a parlare della storica rete alla Juventus il 14 maggio del 2000, ha detto la sua anche sull'attuale squadra di Baroni, al momento seconda in classifica. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Ormai ho capito cosa rappresento per i tifosi, sono quelle cose che mancano al calcio di oggi. Un calciatore deve saper stare al mondo, deve capire lo stato d’animo delle persone e cosa riesce a trasmettere. Ho segnato quel gol stoppando di petto e tirando all’angolino, la palla era angolata per il portiere non c’era niente da fare, anche perchè il terreno era umido. Da piccolo avevo Scirea come idolo. Mazzone? Disse che per far vincere uno Scudetto alla Lazio ci voleva un romanista. Ad oggi sto aspettando di tornare ad allenare, vorrei farlo perchè è un ambiente che mi piace veramente. Baroni? È uno di quelli allenatori che ha fatto un percorso lungo, ha trovato un ambiente che ha voglia di fare cose importanti. È ancora presto, a Roma è difficile, ma vedo che ha un’idea chiara, in tanti sono cresciuti, il lavoro svolto è ottimo”.


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