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Biava: "Inzaghi ha il merito di lanciare i giovani senza paura. Tre competizioni? Leveranno molte energie"

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it

La Lazio si sta muovendo sul mercato alla ricerca di rinforzi per la prossima stagione. L'unico reparto che al momento non sembra aver bisogno di ritocchi è la difesa, vista anche la possibile permanenza di de Vrij. Su questo e altro si è espresso l'ex difensore Giuseppe Biava, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio“Il reparto è completo e ben assortito se non ci saranno cessioni. Chi gioca al fianco di de Vrij fa sempre bene, sia con la difesa a tre che con quella a quattro. E’ un difensore di grande livello, è un leader. Meglio difesa a tre o quattro? A tre non mi è dispiaciuta, Inzaghi l’ha usata con le squadre più forti come Juventus e Roma in Coppa Italia. Anche a quattro ha fatto bene, ma per le caratteristiche dei difensori con la linea a tre esterni come Lulic, Basta e Lukaku hanno più libertà d’azione. Così è più aggressiva e mi piace di più.”

STRAKOSHA - Biava dà un parere sulla stagione di Strakosha e su quella che verrà: “Ha stupito tutti quest'anno. É entrato da subito e ha fatto bene, dimostrando tutto il suo valore. Sarà un anno difficile perché si deve riconfermare. É giovane, bisogna lasciarlo sbagliare e dargli fiducia. Sa che alle spalle c’è portiere valido come Marchetti, ma io partirei con Strakosha.”

LE TRE COMPETIZIONI - Quest’anno Inzaghi dovrà gestire la rosa per tre competizioni e dosare le energie sarà decisivo: “La preparazione cambierà visto che la Lazio dovrà giocare il giovedì e il lunedì. C’è poco tempo per lavorare in settimana, si possono lasciare energie in campionato. Ma se hai una rosa completa e competitiva puoi farcela e andare avanti. La difficoltà è a livello mentale, dover giocare ogni tre giorni e mantenere la concentrazione. Il problema è il tempo e alla fine qualcosa si paga.”

I GIOVANI - La Lazio ha molti giovani interessanti in squadra: “Aver fatto la trafila alla Lazio aiuta, dà un senso di appartenenza. Inzaghi ha il merito di lanciare i giovani senza paura, ma vanno messi in campo con gente esperta e la Lazio ne ha. Il giusto mix è la cosa ideale. Keita, per esempio, ha fatto la Primavera con la Lazio e ora è richiestissimo. Lo stesso discorso vale per Cataldi. La Lazio ha più fretta di ottenere risultati e per i giovani è più difficile perché non si ha tempo di aspettare e c’è pressione. Per questo motivo è difficile gestire il settore giovanile.”

 


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