Auronzo, il punto del dott. Salvatori: "Per Lulic trauma al dito del piede, ma nulla di grave... Onazi rientra mercoledì, Stankevicius tornato dalla Finlandia"
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
Sulle Tre Cime di Lavaredo è trascorso anche il terzo giorno di ritiro per la nuova Lazio di mister Petkovic. La ripresa degli allenamenti e le prime esibizioni nelle particelle portano inevitabilmente con sé anche i primi fastidi e piccoli infortuni. Oggi a farne le spese è stato Senad Lulic, ma il medico sociale biancoceleste Stefano Salvatori ha chiarito subito la situazione dell'esterno bosniaco: "Il ragazzo ha sentito un po' di fastidio al dito del piede sinistro, che era stato afflitto da questo trauma contusivo con Konko durante una fase di gioco - ha dichiarato il dott. Salvatori ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 -. Domattina per tranquillità faremo un controllo radiografico. Purtroppo il trauma è stato da schiacciamento diretto, c'è un ematoma che è quello che dà più fastidio, probabilmente qualcosina anche a livello osseo ci può stare. Il ragazzo manifesta un dolore nel sovraccarico, quindi per precauzione faremo questo controllo. Nel caso il quadro fosse negativo, va sempre rispettato il problema dell'ematoma e del dolore e, quindi, continueremo le cure. In ogni caso, però, non terremmo fermo il ragazzo, cercheremo di conciliare il lavoro che il mister richiede con la situazione clinica del ragazzo". Anche Hernanes è uscito anzitempo dalla particella, ma anche su di lui completa tranquillità: "Il brasiliano non ha completato l'allenamento, anche lui per un trauma contusivo rimediato alla caviglia sinistra durante un contrasto con Diakite, ma nulla di grave, per me non c'è nessun problema e nessuna indicazione a tenerlo fermo domani". Verso la via del recupero, invece, il giovane Eddy Onazi, il giocatore che più di tutti ha riscontrato problemi in questa prima fase di stagione: "Il nigeriano sta facendo cure fisioterapiche - ha spiegato Salvatori - con un doppio lavoro giornaliero: la mattina cure manuali, il pomeriggio anche un po' di palestra e di ginnastica respiratoria. In questo momento non abbiamo nessun tipo di fretta nel rimetterlo in campo, perché viene da una stagione abbastanza tormentata con la Primavera, in cui ha avuto diversi infortuni e numerose recidive. Pensiamo di tenerlo fuori dal campo fino a sabato, domenica poi c'è il riposo, quindi lunedì e martedì ancora differenziato e, infine, mercoledì farlo ritornare disponibile". Chi, invece, non è presente nel ritiro di Auronzo di Cadore è Marius Stankevicius. Il difensore lituano è stato operato per risolvere i problemi al tendine d'Achille e, secondo il medico sociale, il recupero procede secondo le tappe previste: "Marius è tornato questa sera dalla Finlandia, il consulto è andato bene, sta andando tutto nei tempi previsti dal collega finlandese. Dovrà comunque proseguire questo tipo di cure fino alla fine di luglio, da agosto potrà iniziare a correre, però non potrà effettuare corse a ritmi sostenuti per tutto il mese d'agosto e non potrà sostenere situazioni di gioco". Per Stankevicius, quindi, bisognerà aspettare ancora due mesi abbondanti per rivederlo a completa disposizione: "I primi di settembre faremo l'ultimo controllo con il collega, quindi, passati i tre mesi canonici dall'intervento, potremo iniziare la fase finale del recupero, per rivederlo in campo verso metà/fine settembre". Il dott. Salvatori ha poi avuto modo di spiegare alcuni aspetti nuovi apportati quest'anno dallo staff medico: "La squadra la vedo bene, nonostante i carichi siano importanti, i ragazzi stanno bene. Quest'anno abbiamo introdotto un'integrazione innovativa, molto efficace, stiamo mettendo in atto tutta una serie di precauzioni per evitare lo sviluppo, per esempio, dell'acido lattico, cercando di far recuperare quanto prima gli atleti dagli sforzi di questi giorni. La stessa seduta nell'acqua fredda è molto importante per cercare di ridare vigore al tono muscolare. Domani il mister ha già anticipato che sarà una giornata molto pesante dal punto di vista atletico, ma devo dire che i ragazzi stanno rispondendo molto bene". Ultima battuta, infine, sui metodi d'allenamento innovativi e variegati introdotti da Vladimir Petkovic e dai suoi collaboratori: "Dal punto di vista del nostro staff, sicuramente i cambiamenti sono sempre ben apprezzati. Mi stanno colpendo, perché i ragazzi lavorano tanto, ma il fatto per esempio di lavorare in gruppi di 7-8 persone permette di organizzare e seguire meglio gli esercizi. Il lavoro si basa molto sul concetto della prevenzione, quindi esercizi postulari o di tecnica respiratoria, mettendo così in atto dei metodi che poche volte avevo avuto modo di vedere. Senza nulla togliere ai precedenti staff tecnici, l'innovazione derivata dall'esperienza all'estero, per esempio in Svizzera, sta portando una nuova cultura del lavoro molto positiva".