.

Alessandro Rossi: "Vorrei rimanere con Inzaghi, Salerno ambiente difficile. Sprocati? Profilo da Lazio!"

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Leonardo Giovannetti - Lalaziosiamonoi.it

La Lazio chiude la stagione con l’amaro in bocca, ma è pronta a ripartire per costruire un futuro di certezze. Oltre i nomi di mercato in circolazione, ci sono giocatori pronti a rientrare in base dopo i relativi prestiti. Uno di questi è Alessandro Rossi, attaccante reduce da una stagione con la Salernitana. Dal 30 giugno il giovane classe ’97 sarà di nuovo a disposizione di Inzaghi e ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di RMC Sport, all'interno della trasmissione 'Avanti Lazio'.

ESPERIENZA SALERNITANA – “Ho faticato a rientrare nell’ultima parte di stagione, dopo l’infortunio. Ero preoccupato perchè i ragazzi che c'erano stati prima di me, Luiz Felipe e Thomas (Strakosha, ndr.), non mi avevano detto di un ambiente così sereno. Nonostante tutto,  mi sono trovato benissimo con la città. Comunque, è un anno in cui sono maturato tantissimo. Per essere la prima esperienza con i “grandi” il bottino è stato positivo: 27 presenze, 3 gol e 3 assist. Spero di rimanere alla Lazio e di essere pronto per fare il vice di Immobile. Certo, passare in Serie A con i biancocelesti comporta sempre delle difficoltà: ci sono giocatori migliori di me, c’è poco da fare. È anche vero che se non cominci, non migliorerai mai. Se dovessi andare in un’altra squadra potrei sicuramente fare più partite e forse crescere di più. Io farò di tutto per rimanere, ma dovrò confrontarmi anche con il mister e con Tare”.

PRIMAVERA - "Dispiace molto, sono annate che capitano. Il settore giovanile cambia, la squadra cambia sette-otto elementi. Un'annata difficile, speriamo di risalire presto".

SU SPROCATI – “Mattia è un bravissimo ragazzo, è un giocatore che mi ha impressionato per doti tecniche: destro, sinistro, come arriva la palla la mette giù senza fatica. Veramente un calciatore importante che può stare alla Lazio. L'unica difficoltà sarà reagire subito al salto: dovrà passare da una squadra in cui sei il leader in una in cui giocano tutti atleti importanti”.

SU INZAGHI – “Io e Inzaghi stiamo insieme dagli Allievi. Mi ha aiutato molto non solo come calciatore, ma anche come persona. A lui devo gran parte della mia crescita. In area di rigore ho imparato tutto da lui.

E MILINKOVIC – “Sono due giocatori impressionanti, speriamo rimangano a Roma. Uno come Milinkovic non lo trovi in giro, e anche le doti di Felipe Anderson sarebbero difficili da sostituire. Il presidente penso non voglia perderli, soprattutto perché se si vuole puntare alla Champions League diventano indispensabili”.


LLSNOIWEBTV
Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ