Lazio, carica Taty! E Lotito ha detto no a un'offerta monstre...
Può un errore cancellare quanto visto finora? No. Il rigore fallito con l’Empoli non intacca minimamente il rendimento mostrato fin qui da Valentin Castellanos. Il Taty si è preso la Lazio, a suon di gol, ma soprattutto con prestazioni di alto livello. L’argentino, sgravato dalla presenza di Immobile, ha acquisito sicurezza e sin dalle prime battute del ritiro aveva mostrato di essere un giocatore diverso rispetto a quello visto nella passata stagione. Baroni non aveva avuto dubbi e da subito gli aveva dato fiducia, dichiarando di contare molto sull’ex Girona e subito dopo l'esordio in campionato col Venezia aveva ribadito: "È chiaro che Castellanos non è una sorpresa, è un giocatore forte che ha bisogno di giocare. L’anno scorso c’era un campione che ha fatto la storia, quest’anno avrà più spazio. La squadra lavorerà anche per lui ". Poi sono arrivati i centri anche contro il Milan, il Verona e la doppietta contro il Nizza. Ma non solo, contro l’Empoli è mancato il gol, ma il Taty ha servito l’assist a Pedro per il 2-1 con una verticalizzazione non banale. Già perché l’argentino non è un 9 classico, non stazione in area di rigore, si muove su tutto il fronte offensivo, si mette a disposizione dei compagni con generosità e ha una qualità tecnica rara che gli permette di trasformarsi anche in un rifinitore, oltre che di pulire palloni sporchi e offrirli di nuovo alla manovra. Con Dia vicino, poi, Castellanos sembra aver trovato anche una nuova dimensione tattica che lo mette maggiormente a proprio agio rispetto a quando agiva più isolato nel 4-3-3.
SUPER OFFERTA - Le due settimane di sosta gli hanno permesso di ricaricare le batterie, veniva da un tour de force intenso, s’era fermato contro il Verona per un sovraccarico all’adduttore, aveva saltato il match contro la Fiorentina, poi era rientrato e non s’era più fermato. Contro l’Empoli, al netto della solita prova generosa, sembrava un po’ a corto d’energie, dopo la dispendiosa partita contro il Nizza, giocata per larghi tratti su un campo ai limiti della praticabilità. Con 621’ giocati finora, il Taty è il quarto giocatore di movimento più utilizzato da Baroni, alle spalle di Guendouzi, Zaccagni e Romagnoli. Manifesto di una fiducia totale. Fiducia che in società non aveva mai vacillato. Lotito e Fabiani sono sempre stati convinti della qualità di Castellanos, lo dimostra il no al Girona che - dopo aver venduto Dobvyk - era tornato alla carica per riprendere il Taty, mettendo sul piatto quasi 20 milioni tra parte fissa e bonus. Ma non è stata la proposta più ricca arrivata sul tavolo di Lotito nei mesi estivi. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, la Lazio ha detto no a un’offerta da 38 milioni di euro, provenienti dalla Premier League. È stato il Bournemouth a bussare direttamente alla porta di Lotito, presentando una proposta super che però il patron ha deciso di declinare. No arrivato dopo un summit con Fabiani e Baroni, nel quale dirigenza e allenatore hanno concordato sulle qualità del Taty, ritenute imprescindibili per il nuovo corso laziale, dichiarando di fatto incedibile l'argentino. E così le Cherries hanno virato su Evanilson, attaccante brasiliano prelevato per 40 milioni dal Porto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge
Pubblicato il 17/10 alle 16.30