Lazio, i tifosi infuriati con Luis Alberto: "Due mesi di ferie non ti bastano?"
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
LAZIO SOCIAL - La Lazio è partita alla volta di Auronzo di Cadore. La squadra si metterà agli ordini del neo mister Maurizio Sarri, ma la scena è stata un po' rubata dagli assenti. Se Correa, Acerbi e Immobile sono giustificati perché sono impegnati nelle finali di Copa America ed Europeo, diverso il discorso per Luis Alberto. Lo spagnolo non si è presentato alle visite mediche, non ha eseguito i test e non è partito con i compagni alla volta del Veneto. Il calciatore ha preteso dei giorni in più di ferie visto che, secondo lui, la scorsa stagione le ferie sono state più brevi. Una scelta abbastanza discutibile che ha mandato su tutte le furie la società. Sarri ieri in conferenza ha detto: "Non ha risposto a una convocazione, è un problema dal punto di vista societario, dal punto di vista morale aspetto che arrivi, parli con me e la squadra, se ci convince il problema svanisce, sennò dovrà chiedere scusa a me e alla squadra".
LA REAZIONE DEI TIFOSI - Vediamo quando tornerà l'andaluso cosa accadrà e se la società userà il pugno duro. Nel frattempo, però, i tifosi sui social non hanno preso bene l'atteggiamento del numero 10. Già in passato il Mago si era reso protagonista di alcune uscite a vuoto. Intemperanze in campo e fuori con le frasi sull'aereo che avevano mandato su tutte le furie il presidente Lotito. Allora erano intervenuti prepotentemente Inzaghi e Peruzzi, ma adesso la situazione è notevolmente cambiata. Il popolo biancoceleste ha preso d'assalto i post del calciatore sottolineando anche che le sue ferie siano state anticipate per la squalifica scontata nell'ultima giornata contro il Sassuolo. "Due mesi di ferie non ti bastano? Ma per favore sbrigati a tornare", "Se non era per la Lazio chissà cosa stavi facendo ora", "Se devi farci un favore a stare qui, puoi andare. Porta un'offerta importante e ciao" e "Il professionismo è un'altra cosa" sono alcuni dei messaggi più frequenti sotto le sue foto. Il tifoso laziale ama visceralmente, ma quando si sente tradito reagisce come un fidanzato lasciato dalla propria compagna. Il caso Inzaghi, solo per citare il più recente, è un esempio. Adesso la palla passa all'ex Liverpool che deve decidere il da farsi. Tornare, mettersi a disposizione di Sarri e lasciare che i colpi di testa siano solo una cosa legata al campo. La nuova Lazio si sta costruendo e di tutto ha bisogno meno che dei mal di pancia dei singoli. I sostenitori biancoceleste si sono fatti sentire, ora sta a Luis riconquistarli come spesso è successo in questi anni. Sempre che la voglia e la sua testa siano ancora sulla maglia con l'aquila sul petto.
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