.

Sconfitta pesante per l'Argentina di Biglia. Suicidio Albania, male Berisha

di Daniele Rocca
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

BIGLIA - Né bella né che balla. L’Argentina senza Lionel Messi è rimandata già al primo esame. La strada ai Mondiali di Russia 2018, infatti, parte subito male per gli uomini del Tata Martino: dopo una gara caotica e confusa, è l’Ecuador ad uscire con i tre punti. Si decide tutto nel finale: Frickson Eranzo rompe gli equilibri a 10’ dal termine, Caicedo cala il bis 60 secondi dopo. L’analisi, dopo il triplice fischio, del laziale Biglia, partito da titolare e in campo per tutto la durata del match, racchiude una gara da dimenticare per l’Albiceleste: “Abbiamo perso perché non abbiamo giocato, non abbiamo fatto nulla di buono. Non abbiamo mostrato pazienza e l’assenza di Messi è pesata”.

BERISHA E MILINKOVIC-SAVIC - Un autentico suicidio. Non si può definire altrimenti la sconfitta dell'Albania contro la Serbia, che all'Elbasan Arena passa 2-0. La sblocca Kolarov al 91' con un diagonale mancino, raddoppia l'interista Ljajić al 94' con un delizioso pallonetto. Tra i pali delle Aquile dei Balcani c'è Etrit Berisha, che si fa passare sotto le gambe il pallone dell'1-0. E pensare che grazie al regalo del Portogallo (vittorioso 1-0 contro la Danimarca), la Nazionale di De Biasi poteva festeggiare già questa sera una storica qualificazione agli Europei. Adesso Cana&co dovranno battere l'Armenia per accedere direttamente a Francia 2016 senza passare dagli spareggi. Milinkovic-Savic, alla prima chiamata in Nazionale maggiore, siede in panchina per tutta la durata del match. A una partita dal termine (la Danimarca ha già disputato tutte le partite del girone), la classifica del Gruppo I recita: Portogallo 18 punti, Danimarca 12, Albania 11, Serbia 4 e Armenia 2. 

CATALDI - Seconda vittoria in altrettante partite per l'Italia di Di Biagio. La strada verso la qualificazione ai prossimi Europei si mette in discesa per gli azzurrini che, grazie al 3-0 in Slovenia, salgono a quota 6 in classifica. Appaiando la Serbia in testa al Gruppo 2. La giovane formazione ha fatto di tutto per avere la meglio sugli avversari, riuscendo ad abbattere la difesa avversaria solo a venti minuti dalla fine. Decisiva la mossa del tecnico italiano che ha inserito Monachello, autore di una doppietta, al posto di uno spento Bernardeschi. A chiudere il conto ci ha pensato capitan Benassi. In campo per tutta la partita Danilo Cataldi: solita personalità per il centrocampista della Lazio, schierato al centro del campo al fianco di Mandragora. Più volte invitato a inserirsi tra le linee, il ragazzo di Ottavia si è reso pericoloso senza trovare però la via del gol.

ONAZI - Sconfitta indolore per la Nigeria, la prima del neo ct Sunday Oliseh. Allo Stade de la Cité de l'Oie di Visé (in Belgio) le Super Aquile cedono 2-0 in amichevole contro il Congo. Decisive le reti di Mbokani al 7' e di Jordan Nkololo al 31'. Parte nel blocco dei titolari Eddy Onazi, in campo fino al minuto 83 - nel ruolo di mezzala sinistra - prima di lasciare il posto al centrocampista del Genk, Onyinye Ndidi. Ad oggi le amichevoli sono le uniche occasioni per il centrocampista biancoceleste di vestire la maglia della nazionale: solamente il 25 marzo 2016 (giorno in cui si disputerà Nigeria-Egitto, match valido per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2017), infatti, Onazi sconterà la squalifica di due turni rimediata il 13 giugno scorso durante la partita contro il Ciad.


Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ