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MONDIALI 2014 - Argentina batte Bosnia 2-1: Lulic assistman, Biglia in campo nel finale

di Andrea Centogambe
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
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L'Argentina, con qualche grattacapo di troppo nel finale, riesce a vincere all'esordio del Mondiale superando per 2-1 la Bosnia Erzegovina. La nazionale del ct Sabella parte con il piede sull'acceleratore e al 3' è già avanti grazie ad un autogol di Kolasinac sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Di Maria. Il vantaggio iniziale è una doccia gelata per la squadra europea che è all'esordio nella fase finale della competizione. Tuttavia l'Albiceleste non incanta e con il passare dei minuti la selezione di Susic cresce sfiorando il pareggio con un colpo di testa di Lulic su cui è bravo Romero in tuffo. Le due squadre sono molto brave a far girare il pallone, ma le difese tengono bene e si va al riposo sull'1-0. Sabella non è contento dei gioco espresso dalla sua compagine e getta nella mischia Higuain e Gago per cercare di svegliare i suoi. I cambi danno l'effetto sperato perché accendono soprattutto Messi: l'attaccante del Barcellona, in ombra per oltre sessanta minuti, si inventa una serpentina ai venti metri e con una rasoiata mancina raddoppia al 64'. Il doppio vantaggio galvanizza Aguero e compagni che sfiorano a più riprese il terzo gol. Susic si sbraccia in panchina ed è costretto a rischiare il tutto per tutto inserendo Visca, Medunjanin e Ibisevic. Proprio il centravanti riapre il match a cinque minuti dalla fine, quando su preciso assist di Senad Lulic trafigge Romero con un chirurgico diagonale. L'Argentina si spaventa e si copre con Biglia che rileva Aguero. Forcing finale della Bosnia che risulta sterile ed anzi è Messi a divorarsi palla del 3-1 solo davanti al portiere avversario. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce il successo dei grandi favoriti della competizione che, però, dovranno salire di livello se vorranno veramente provare a portare a casa il trofeo. Rammarico per la nazionale di Susic che ha confermato quanto di buono ci si aspettava alla vigilia e che potrà togliersi parecchie soddisfazioni nel proseguimento del torneo.

LULIC E BIGLIA - La gara giocata al Maracana non era solo la prima del girone F, ma anche la prima che metteva di fronte due calciatori della Lazio: con l'eroe del 26 maggio da una parte e Lucas Biglia, inizialmente in panchina, dall'altra. Prova più che positiva dell'esterno bosniaco, di gran lunga tra i migliori dei suoi, che ha iniziato sulla linea dei centrocampisti per poi arretrare come terzino sinistro. Il numero sedici ha dimostrato di essere in grandissime condizioni fisiche, sfiorando il gol nella prima frazione e tenendo in costante apprensione la retroguardia sudamericana. All'85' è stato protagonista di una splendida verticalizzazione che ha permesso alla Bosnia di realizzare la prima rete nella fase finale di un Mondiale. Per quello che riguarda Biglia, l'argentino è entrato in campo a tre minuti dalla fine nel momento in cui a Sabella servivano cuore, polmoni e intelligenza. Un paio di interventi importanti in chiusura, di cui uno proprio sul compagno di squadra, a dimostrazione della grande personalità del ragazzo. Per entrambi l'avventura è solo all'inizio, ma la prima è da considerarsi più che positiva.


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