Luis Alberto si giustifica: "Sto pagando il ritardo di condizione. Alla Lazio non è come mi aspettavo"
Fonte: Federico Erdi/Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
La condizione fisica, l’adattamento al calcio italiano, il ruolo: l’inizio di Luis Alberto alla Lazio non è stato sicuramente in discesa. A poco più di due mesi dal suo arrivo in biancoceleste, lo spagnolo ancora non riesce a ritagliarsi il giusto spazio nelle gerarchie di Inzaghi: sono i 27 i minuti giocati fino ad oggi, solo 2 presenze in cui l’ex Deportivo la Coruña è apparso spesso spaesato. Intervenuto ai microfoni di Vavel.com, il trequartista ha parlato del suo passato in Spagna: “Il mio periodo a La Coruña è stato bellissimo. Mi sono sempre sentito molto bene e ho lasciato la città con un sacco di dispiacere. Ho ottimi ricordi lì e la verità è che sarà sempre un club in cui vorrò tornare”. Parole d’amore che arrivano anche per il club che l’ha lanciato: “Il Siviglia sarà sempre la mia casa”. I toni cambiano quando si inizia a parlare di Lazio: “Sono in ritardo di condizione, e questo lo pago. Ma posso dire che questo non è quello che mi aspettavo. La dinamica di gioco è differente, non sono abituato. Adesso vedremo cosa succederà”.
TRASFERIMENTO ALLA LAZIO - “Sinceramente non sapevo nulla fino all’ultimo giorno. Pensavo solo a rimanere un altro anno al Liverpool, l’ultimo da contratto, in Inghilterra. Magari volevo impensierire il mister, poi sarei partito a zero. Alla fine invece è arrivata la Lazio, all’ultimo minuto, non ho pensato seriamente alla cosa. Poi ho scelto di venire qui per evitare di rimanere un anno ‘disoccupato'”.
RITORNO AL DEPORTIVO - “Tornare al Depor mi piacerebbe molto. Sono stato felice lì, prima o poi ritornerò. Adesso sono alla Lazio, sono appena arrivato. Vedremo più avanti. Saluto tutti i tifosi, speriamo che il Deportivo torni tra le più grandi squadre perché lo merita”.
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