F. Anderson, messaggio a Inzaghi: "Giocare ala è una missione. Sono cresciuto, il mister conti su di me"
Fonte: Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it
Felipe Anderson resta al centro delle attenzioni mediatiche del suo paese. Dopo l'anteprima all'intervista odierna ai microfoni di Globoesporte, volta a dispensar consigli a Gabigol per sbloccarsi (Consigli che hanno funzionato col gol di oggi a Bologna. Leggi qui l'anteprima ndr), il numero 10 biancoceleste ha toccato altri argomenti della sua vita presente, dalla musica dell'amico rapper Hungria, all'annata con la Lazio: "La musica di Hungria mi riporta molto alla mia infanzia. Siamo cresciuti in un contesto povero all'interno di città che non offrivano molte risorse. Abbiamo dovuto correre entrambi tantissimo e lottare molto, ottenendo aiuti dove possibile, per essere in grado di realizzare i nostri sogni. Ora siamo entrambi sulla strada giusta, quella che ti dà la gioia di vivere e ti permette di osservare un futuro promettente. Io in particolare sono nato a Brasilia ma cresciuto nell'hinterland, presso il piccolo centro di Santa Maria. È un posto povero, umile come la mia famiglia. Un posto che ancora oggi lotta per crescere.
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