.

Tra nostalgia e ricordi Scudetto Simeone affronta la sua Lazio: con una promessa ancora in ballo...

di Riccardo Mancini
Fonte: Riccardo Mancini per Sky Sport 24
Foto

Il suo nome è diventato ormai un coro senza tempo. Che i tifosi della Lazio hanno trasformato ben presto in uno slogan. Un amore infinito, coltivato anche a distanza. Forse perché Diego Pablo Simeone ha sempre incarnato lo spirito del guerriero, quello che portò la gente ad invocare il suo nome quando due anni fa partì la caccia al sostituto di Delio Rossi. Non se ne fece nulla, eppure nel 2003 a pochi giorni dal suo addio El Cholo lo aveva promesso: "Un giorno tornerò, magari da allenatore". I tifosi della Lazio non l'hanno dimenticato, come lui non dimentica il suo passato: "Tutto quello che ho vissuto a Roma sarà indimenticabile, ho avuto anche un figlio lì. Ho grandissimi ricordi, mi auguro sempre il meglio per la Lazio", ha rivelato ancora una volta El Cholo.
Quattro stagioni in cui fu uno dei trascinatori della squadra di Cragnotti ed Eriksson verso la gloria. Sua la firma più importante, quella sullo Scudetto, il 1 aprile del 2000: il gol che fermò la Juve al Delle Alpi e che rese concreta la rincorsa dei biancocelesti al tricolore. Ora, 11 anni dopo, Simeone e la Lazio si ritrovano. Stavolta da avversari. Il Catania ha bisogno di ossigeno salvezza, la Lazio di punti Champions. Al Cibali i sentimenti, almeno per 90 minuti, verranno messi nel cassetto. In attesa, magari un giorno, di ritirarli fuori e di mantenere quella vecchia promessa...
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ