"Siamo tutti allenatori nel pallone", dal 1° ottobre nelle librerie
Fonte: Redazione
Un film senza tempo, un capolavoro della commedia all'italiana. "L'allenatore nel pallone" ci ha messo poco a diventare un cult, quanto realizzato dal regista Sergio Martino nel 1984 è una fotografia divertente del mondo del calcio che non invecchierà mai. Di generazione in generazione, tutti i tifosi non hanno potuto che innamorarsi della favola Longobarda e di Oronzo Canà, l'istrionico allenatore di provincia interpretato magistralmente da Lino Banfi. Con il libro in uscita il 1° ottobre - ma già preordinabile su Amazon e sul sito della casa editrice Bibliotheka Edizioni - i due co-autori Lino Banfi e il giornalista del Corriere dello Sport, Marco Ercole, ripercorrono con un divertente duetto in botta e risposta tutto il film.
Tanta Lazio in "Siamo tutti allenatori nel pallone"
All'interno di quest'opera si potranno trovare aneddoti, curiosità inedite e racconti, molti dei quali riguardano indirettamente anche la Lazio. Ad esempio tutti ricordano la doppietta di Aristoteles all'ultima giornata contro l'Atalanta, quella che ha permesso alla Longobarda di rimontare e guadagnarsi la permanenza di Serie A. In pochi però sanno chi sia stato a segnare la rete del vantaggio dei bergamaschi. Un indizio? Beh, è un ex giocatore biancoceleste... E ancora, nel corso del film la Longobarda affronta anche la stessa Lazio ovviamente, e in quella partita si può vedere un gol di Bruno Giordano. Chi ha riconosciuto la partita reale in cui l'attaccante trasteverino mise a segno quella marcatura? Altro indizio? È stata una rete molto significativa per la storia personale dell'ex bomber laziale. Le risposte a queste domande e molte altre curiosità le potrete trovare all'interno di "Siamo tutti allenatori nel pallone". Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti del calcio e del cinema italiano. Ah, un'ultima cosa. Il regista Sergio Martino è un grandissimo tifoso laziale. E poco prima di registrare la scena con i giocatori della Roma, andò da Ciccio Graziani e lo ringraziò in modo particolare. Perché? Facile, qualche mese prima si era giocata la finale di Coppa Campioni tra i giallorossi e il Liverpool...