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'La partita nel lager': Inzaghi, Farris e Cecchi dicono la loro

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Durante la Seconda Guerra Mondiale il calcio veniva usato dalla Germania nazista come forma di propaganda. Celebre in questo senso il filmato che mostra i prigionieri di un campo di concentramento intenti a giocare a calcio: un video con il quale si volevano insabbiare le condizioni di vita nel campo di Theresienstadt rendendo la realtà più rosea di quanto non fosse. Oggi nella rubrica ‘La storia’ del Tg5 mister Simone Inzaghi, il suo vice Massimiliano Farris e il collaboratore Mario Cecchi, interpellati per dare un giudizio tecnico sull'evento storico, hanno confermato che i giocatori erano stati scelti ad hoc. Inzaghi: “Secondo me  sono stati selezionati i giocatori e non presi a caso. Tutta la gente che vediamo non aveva le qualità che hanno coloro che stanno giocando. Anche l’occupazione degli spazi è ottima, le persone che scendono in campo per la prima volta si ammassano tutte sul pallone”. Farris: “Capacità coordinative su un campo disastrato, il pallone abbastanza particolare, eppure alcuni fanno gesti tecnici propri di chi sa giocare bene”. Cecchi: “Riescono a mettere qualità nel gioco nonostante le condizioni del campo”. Tutti i calciatori comparsi nel video purtroppo morirono prigionieri ad Auschwitz.


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