FOCUS - Da Di Canio a Hernanes, la prima di campionato sorride alla Lazio nell’era Lotito
Fonte: Francesco Tringali - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
Il centotredicesimo campionato italiano di calcio è ai nastri di partenza. Sabato il fischio d’inizio e nel frattempo ansia e adrenalina si mescolano a speranze e paure. Dentro ad ogni tifoso l’esordio della propria squadra è analogo al primo giorno di scuola: convinzione e voglia di fare, progetti ambiziosi e nuovi talenti da scoprire. Trentotto giornate da vivere al cardiopalma, tra gioie e dolori, derby e polemiche: la nuova stagione alza il sipario. Quando poi si è chiamati a riscattare un campionato fallimentare, allora l’impegno aumenta, le motivazioni crescono, la posta è altissima. Non c’è cosa migliore di una partenza sprint, di un inizio calibrato, di un debutto aureo per mettere in chiaro, fin da subito, che non si rimarrà a guardare. Nel tardo pomeriggio di domenica la Lazio bagnerà il suo esordio a San Siro, in casa del Milan. Di fronte la nuova creatura di Pippo Inzaghi, alla sua prima su una panchina eccellente, cosi come il suo alter ego Stefano Pioli. Sei vittorie, due pareggi e due sconfitte: dal 2004 in poi, anno d’insediamento dell’attuale patron Lotito, la Lazio può vantare un bottino niente male nel match d’esordio.
CASO E DELIO ROSSI - La prima di campionato del settembre 2004 coincide con la prima da presidente per Claudio Lotito. L’allora squadra guidata da Mimmo Caso espugna il Ferraris di Genova grazie al gol dal dischetto di Paolo di Canio. Vittoria di misura ai danni della Sampdoria che fa crescere l’entusiasmo dopo un’estate con il fantasma del fallimento dietro l’angolo. L’anno dopo sale in cattedra Goran Pandev: subentra a partita in corso e punisce il Messina, regalando i primi tre punti stagionali alla Lazio di Delio Rossi. Il debutto nell’ anno 2006-2007 vede la Lazio impegnata a San Siro contro il Milan. Arriva la prima sconfitta visto che Rocchi e compagni cadono per due reti a uno. Non certo brillante anche l’esordio dell’anno successivo: all’Olimpico arriva il Torino, i biancocelesti dovranno accontentarsi di un solo punto, essendo costretti a rimontare la doppietta granata firmata Rosina. Discorso diverso nella stagione 2008-2009, quando Mauro Zarate si presenta in Italia con una doppietta a discapito del Cagliari. Un 4-1 che prelude una stagione esaltante, culminata con la vittoria della Tim Cup.
BALLARDINI, REJA E PETKOVIC - Il 23 agosto 2009 la prima dei biancocelesti è davanti al loro pubblico e archiviano di misura la causa Atalanta. Il solo gol di Tommaso Rocchi annienta la Dea e consegna i primi tre punti all’allora squadra di Ballardini. Nel 2010 la Lazio riparte da Edy Reja, che viene messo subito ko dalla Sampdoria di Cassano che si impone per due a zero. Lo stesso talento barese è protagonista anche dodici mesi più tardi. Lo sciopero dell’Aic costringe la Lega a rimandare la prima giornata e il campionato parte dalla seconda. I capitolini iniziano ancora a San Siro contro il Milan e nei primi trenta minuti dominano volando sul 2-0 con le reti di Klose e Cissé. Saranno Ibrahimovic prima e Cassano poi a guastare la festa d’esordio biancoceleste. Tre punti pesantissimi, invece, quelli strappati a Bergamo nella stagione 2012-2013. Hernanes, imbeccato splendidamente da Mauri, addolcisce l’esordio in panchina di Vladimir Petkovic, siglando il gol vittoria. Anno nuovo, stessa storia: il tecnico bosniaco parte ancora con una vittoria superando per 2-1 l’Udinese e allontanando le polemiche dopo il 4-0 subito nella finale di Supercoppa Italiana. Stagione 2014-2015? Pioli sogna di proseguire il trend positivo di vittorie, magari grazie a un colpaccio in casa del diavolo che in campionato manca dal lontano 1989. E’ ora di aggiornare le statistiche e riscrivere gli almanacchi…