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Tare: "Sarri bocciò Tavares...". Ma Kamenovic lo sconfessa

di Redazione1 Lalaziosiamonoi
Fonte: Alessandro Zappulla-Lalaziosiamonoi.it

Allontanarsi dalla linea gialla, passa Nuno Tavares. Va come un treno il portoghese, una delle grandi sorprese di questo inizio di stagione. Cinque assist in campionato, una spinta costante, uno stantuffo in grado di dare sempre uno sbocco alla manovra della Lazio. Scommessa già vinta da Fabiani che è stato abile a prenderlo a condizioni a dir poco favorevoli dall’Arsenal. Tavares è arrivato a Formello in prestito con obbligo di riscatto (al verificarsi di determinate condizioni) fissato a circa 5 milioni di euro. Un’operazione capolavoro nel rapporto qualità-prezzo. Nei giorni della sosta, però, hanno fatto rumore le parole rilasciate da Igli Tare in un’intervista a TvPlay aveva parlato proprio dell’esterno lusitano: « Tre anni fa era la prima opzione quando è arrivato Sarri, ma non è stato ritenuto funzionale per il suo sistema di gioco e abbiamo abbandonato al pista ». Ergo, secondo quanto sostiene Tare, fu Sarri a bocciare l’arrivo di Tavares, preferendo altri profili. Torniamo indietro nel tempo, siamo nell’estate del 2021, Inzaghi ha lasciato la Lazio per andare all’Inter e a Formello è arrivato Maurizio Sarri che chiede giocatori adatti al suo modo di intendere calcio e al 4-3-3 che vuole applicare. Nel ruolo di terzino sinistro, però, non arriva nessuno, almeno nella sessione estiva, tanto che Sarri è costretto ad adattare Hysaj o Marusic a sinistra. A gennaio invece come colpo per l’out mancino di difesa ecco Dimitrije Kamenovic, classe 2000, oggi in prestito in Svizzera e che con la Lazio gioca la bellezza di 45’, all’ultima giornata del campionato 21-22 contro il Verona. Uno scenario che rende complicato credere che Sarri possa aver bocciato Tavares per poi avallare l’arrivo di Kamenovic. Tavares e il serbo hanno la stessa età, il loro curriculum già oggi presenta differenze abissali, così come erano abissali le differenze tra i due anche tre anni fa. Per quanto Tare, negli anni in biancoceleste, abbia dimostrato ottime capacità nello scovare giocatori poco conosciuti e poi in grado di dare un grande contributo come Milinkovic o Luis Alberto, De Vrij o Lulic, ma anche tanti flop come Kamenovic appunto o Berisha, Escalante, Vavro, Durmisi, Novaretti, Muriqi e altri. L’idea che sia stato Sarri, dunque, a dire no a un giocatore di prospettiva e che veniva da una scuola importante come quella del Benfica, per poi promuovere un giocatore come Kamenovic suona poco realistica.

A seguito della pubblicazione dell’articolo d’opinione del nostro direttore, Alessandro Zappulla, riguardo alla vicenda di Nuno Tavares e alle parole rilasciate da Igli Tare a TvPlay, lo stesso direttore tiene a specificare che quanto scritto e riportato nel pezzo riflette la sua opinione e il suo punto di vista su quanto accaduto nel 2021 e vuole in alcun modo essere diffamatorio o lesivo della professionalità del dirigente albanese. Lo stesso Igli Tare, contattando la nostra redazione, ha ribadito la propria verità, pur non avallando la pubblicazione di alcuna dichiarazione virgolettata. Ne prendiamo atto. 


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