RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Nuno Tavares: "Posso ancora crescere, punto sempre in alto"
FORMELLO - Insieme a Marco Baroni c'è Nuno Tavares. Il treno portoghese sarà al fianco del suo tecnico in conferenza stampa a Formello per presentare la gara di Europa League contro il Porto. Di seguito le sue dichiarazioni. > CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA O SCORRI A FINE ARTICOLO <
Giocare in Europa è più semplice di giocare in Italia? Quali differenze hai trovato con gli altri campionati?
"Non sarà una partita difensiva, noi siamo una squadra compatta, abbiamo fiducia. Penso che sia difficile giocare con le squadre che non lottano per il titolo, che sono più chiuse. Quelle che puntano i posti più alti vogliono vincere sempre e quando si incontrano tra di loro lasciano più spazi. Per questo ieri è finita così tra Real Madrid e Milan. Non è un test per noi domani, quello l'abbiamo già fatto contro il Torino e contro il Milan, così come con la Fiorentina. L'importante per noi è tenere i piedi per terra e rimanere umili".
Quanto ti ha aiutato la gestione dello staff tecnico e il gruppo così unito? Pensi alla Nazionale portoghese?
"Il mio arrivo qui è stato reso facile dal gruppo fantastico e di grande qualità. Loro credono in me e io credo in loro. Senza la squadra e lo staff i miei numeri non sarebbero quelli. La Nazionale? Ci penso, ma non è un pensiero costante. Sto giocando in una grande club con continuità. Se succede bene, sennò lo accetto con naturalezza".
Pensi di essere sul livello dei grandi terzini europei? Hai detto di ispirarti ad Alaba, Cancelo... Lotito ha detto di non volerti vendere neanche per 70 milioni: a che livello ti senti tu?
"Alaba è un giocatore più completo, Cancelo è un piacere vederlo. Io mi sento più Alaba, che difende e attacca bene. La dichiarazione del presidente l'ho sentita, mi sento apprezzato come mi hanno già richiesto quest'estate. Penso sempre di poter dare di più, credo di potermi superare".
Hai già affrontato il Porto e lo conosci bene, ne hai parlato con la squadra?
"Nessuno me lo ha chiesto, tutti la conoscono e sanno che è una squadra agguerita. Ci mettono sempre il cuore e tanti nervi".
Lazio e Porto sono squadre da Champions League più che da Europa League?
"Due squadre di livello mondiale, hanno le qualità per stare in Champions e stanno lottando per esserci il prossimo anno".
Nello spogliatoio vi siete parlati riguardo agli obiettivi della squadra? Cosa puntate a fare ancora di più?
"Non ne parliamo, l'obiettivo è arrivare il più lontano possibile. Siamo in fiducia, giochiamo bene e abbiamo un grande allenatore. Io guardo sempre la prima posizione, siamo un grande club".
Com'è diversa la Serie A rispetto agli altri campionati? Come ti devi adattare ancora?
"L'espulsione a Como fa parte del percorso d'apprendimento. Il calcio è un po' tutto uguale in qualsiasi paese. Quello che penso è che non bastano poche partite per adattarmi, mi evolverò di più e crescerò ancora".