Milan e Lazio, due pesi e due misure: il caso di Nkunku e Noslin
I torti arbitrali tormentano la Lazio. Nelle ultime partite la squadra di Sarri è stata costantemente sfavorita dagli episodi sempre contrari. La lista è lunga: dalla mano di Pavlovic a quella di Davis, fino ad arrivare a quanto accaduto contro la Cremonese. Di quella gara, terminata 0-0, resta il fallo non fischiato di Terracciano su Noslin in area di rigore; un contatto simile, invece, accaduto in Milan - Verona, ha avuto un esito totalmente diverso.
NOSLIN E TERRACCIANO - Intorno al 71', il cross di Marusic arriva verso l'attaccante della Lazio che va a staccare di testa. A marcarlo c'è proprio il difensore di Nicola, che lo trattiene, lo spinge platealmente a due mani e poi colpisce anche la palla con il braccio. Per Pairetto è tutto regolare, nonostante la sbracciata sia netta e disturbi in maniera evidente Noslin, che frana a terra per riuscire a colpire il pallone. Il check del Var, come spesso accade contro i biancocelesti, è rapidissimo e non evidenzia il chiaro ed evidente errore dell'arbitro.
NKUNKU E NELSSON - Tutta un'altra valutazione c'è stata invece in occasione di Milan - Verona. All'inizio del secondo tempo, Nkunku viene tirato per un braccio e spinto da Nelsson all'ingresso area di rigore: Fabbri non ha dubbi e fischia immediatamente. Nel dare spiegazioni ai giocatori gialloblù dice chiaramente che si tratta di un intervento 'a due mani', come quello di Terracciano su Noslin. L'arbitro a San Siro non sente ragioni e fa posizionare subito il pallone al francese, che segna il suo primo gol in Serie A dal dischetto.
Due valutazioni diverse, quindi, per due episodi molto simili. Nulla per la Lazio e rigore solare per il Milan: due pesi e due misure in due giornate diverse di campionato. I tifosi sui social sono furiosi, in massa hanno condiviso il fallo di San Siro reclamando per quello su Noslin all'Olimpico del weekend precedente. Ma, come spesso accade, quando è coinvolta la maglia biancoceleste si tende a guardare da un'altra parte. Per le altre, invece, è tutto un altro arbitraggio.