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Lazio, Sarri meglio di Maestrelli: ora punta Inzaghi! La classifica

di Niccolò Di Leo

RASSEGNA STAMPA - Maurizio Sarri meglio di Tommaso Mestrelli? Solo per numeri, ovviamente. Il Maestro è intoccabile e difficilmente nel prossimo futuro della Lazio su quella panchina ci sarà qualcuno in grado di superare anche il ricordo del 'Maestro', della sua Lazio e di uno Scudetto che resterà per sempre il primo. 

SARRI SUPERA MAESTRELLI - C'è, però, una speciale classifica proposta dal Corriere dello Sport, in cui effettivamente il Comandante si trova di poco sopra a Maestrelli e alle spalle di altre leggende della Lazio: quella dei punti conquistati alla guida dei biancocelesti. Maurizio Sarri con la vittoria contro il Lecce  e il pareggio contro il Bologna ha raggiunto quota 197, superando di 3 lo stesso Maestrelli e salendo in quinta posizione. Va spiegato che negli anni Settanta e, in realtà, fino ai primi anni 2000 erano 2 i punti a vittoria, ma nella realizzazione di questa graduatoria sono stati commutati a tre. 

I RECORD DA BATTERE PER SARRI - Sarri occupa quindi la quinta posizione, precedentemente di Maestrelli, e attualmente si trova alle spalle di Sven Goran Eriksson, che nei suoi 4 anni alla Lazio ha ottenuto 218 punti; di Delio Rossi, che nello stesso arco temporale dello svedese ne ha conquistati 223; di Dino Zoff che, invece, ha raggiunto quota 283 usufruendo di qualche mese in più rispetto agli altri (4 anni, più le brevi esperienza del 1997 e del 2001) e, soprattutto, di 202 panchine che sono rimaste il record assoluto nella storia laziale per diciannove anni, superato nel 2020 da Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino, oggi all'Al Hilal, è per numeri uno degli allenatori più importanti mai seduti sulla panchina della Lazio. Detiene il record di presenze con 251 in 5 anni, ma anche quello di punti conquistati: 359. 

OBIETTIVO 200 - Per Sarri l'obiettivo al quale punterà già da questa sera contro il Parma, non sarà solo quello di aggiungere tasselli per completare la propria scalata, ma anche quello di strappare i tre punti dal Tardini e tornare a casa in cifra tonda. Se la sua Lazio, infatti, dovesse vincere contro i crociati di Cuesta, lui toccherebbe quota 200 punti sulla panchina della Lazio.