Lazio, il rendimento di Noslin cambia i piani: le strategie di mercato
RASSEGNA STAMPA - La Lazio continua a ragionare sull’arrivo di un nuovo centravanti: un finalizzatore vero, capace di garantire gol e, possibilmente, anche qualità nel gioco. Un acquisto più per giugno che per gennaio, a meno di una partenza di Castellanos. Taty e Dia stanno faticando a incidere, mentre a sorpresa sta emergendo Noslin, entrato con personalità anche contro il Milan.
L’olandese ha finora collezionato pochi minuti, ma ogni volta ha lasciato un segno: ha procurato il rigore decisivo contro il Torino, ha segnato al Lecce e in Coppa ha mostrato dinamismo e capacità di farsi trovare in zona gol. Sarri, che fino a poco tempo fa lo considerava tra i possibili partenti, sembra aver cambiato idea e, di conseguenza, anche l’ipotesi di uno scambio con Ilic del Torino è destinata a raffreddarsi.
Il vertice tra Lotito, Fabiani e Sarri di fine novembre aveva fissato le priorità: una mezzala, un regista e un vice Zaccagni. Un terzino sinistro solo in caso di addio di Tavares, lo stesso discorso valido per il centravanti in caso di uscita di Castellanos. La situazione a centrocampo è cambiata con il reintegro di Basic prima e di Dele-Bashiru poi, ma rimane comunque urgente l’arrivo di un regista e di una mezzala, con Cataldi e Rovella fermi ai box: il primo rientrerà a Parma, il secondo non prima di inizio gennaio.
Ilic resta una preferenza concreta per la mediana, ma senza contropartite come Noslin l’operazione diventa più complessa. E Insigne? Per la prima volta Sarri ne ha parlato apertamente, pur ribadendo che le priorità sono altre e legate al centrocampo. L’arrivo del vice Zaccagni è considerato un terzo step.