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Lazio, Dia balla anche quando non brilla: i numeri contro il Torino

di Niccolò Di Leo

RASSEGNA STAMPA - Il gol lo ha fatto, come sempre. Boulaye Dia si conferma il bomber di questa Lazio, trovando la quinta rete in cinque partite, confermandosi a livelli impressionanti. Il suo avvio di stagione era impensabile, nonostante l'ottimismo che si respirava intorno al suo arrivo nella Capitale. Sempre titolare da quando si è trasferito, partito panchina solo contro l'Udinese perché solo da pochi giorni a Formello, oggi Dia è un giocatore da cui Baroni non può prescindere, neanche quando la sua prestazione non è così brillante come al solito.

Contro il Torino, infatti, il senegalese si è dovuto sacrificare soprattutto svolgendo lo sporco lavoro di arginare le iniziative di Ricci. Un compito che, inevitabilmente, lo ha costretto a un grande dispendio fisico e alla perdita di un po' di brillantezza nelle giocate. La dimostrazione viene offerta dai numeri, riportati dal Messaggero, che parlano solo di 21 palloni giocati, otto passaggi riusciti con una percentuale di precisione del 73%, ben al di sotto di quanto ci ha abituato.

Eppure, anche quando non sembra brillare, anche quando le richieste sono altre, basta una palla al 19 della Lazio per essere decisivo e sbloccare nuovamente la situazione. Ad offrirgliela è stato Isaksen, a far in modo che gli arrivasse Castellanos e Zaccagni e Dia, da lì, non sa far altro che buttarla dentro e trovare l'ennesimo gol di una super partenza di stagione. 


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