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Lazio, Baroni contro il Napoli senza centrocampisti: la situazione è drammatica

di Niccolò Di Leo

RASSEGNA STAMPA - E ora per la Lazio si fa complicata. Non solo per il calendario che nel giro di un mese porrà davanti alla squadra di Baroni due volte il Napoli, l'Inter e l'Atalanta, non solo per il momento difficile da un punto di vista psicologico, dopo il pareggio contro il Ludogorets e la sconfitta contro il Parma, ma anche per l'assenza di calciatori a disposizione del tecnico. In sede di mercato spesso - soprattutto dopo la partenza di Danilo Cataldi - si è parlato nell'ambiente laziale della mancanza di uomini in quel reparto, con Castrovilli una scommessa senza paracadute. Oggi il problema torna quanto mai attuale. Baroni lo aveva nascosto sotto al tappeto, schierando Dia titolare sulla trequarti, un'intuizione che ha ripagato e che dà ancora più valore al lavoro svolto dal mister, ma che questa volta rischia di non bastare.

CONTRO IL NAPOLI SENZA CENTROCAMPO - La Lazio affronterà il Napoli in Coppa Italia con tre centrocampisti contati, come avvenuto già nella sfida del Tardini. Rovella, Guendouzi e Dele-Bashiru saranno le uniche armi a disposizione di Baroni, alla quale si potrebbe aggiungere Di Tommaso dalla Primavera, oltre ai fuori lista - impiegabili in coppa - Akpa Akpro, Basic e Andre Anderson. Il modulo obbligato è il 4-2-3-1, magari lasciando fuori Guendouzi e schierando Dele-Bashiru, o viceversa in base alle loro condizioni e, soprattutto, in vista del campionato quando l'8 dicembre sarà la Lazio a volare a Napoli in condizioni ancora più drastiche. Vecino resterà fuori altri dieci giorni, almeno, Castrovilli dovrebbe tornare a disposizione per l'Ajax, come riporta Il Corriere dello Sport, dopo l'operazione al menisco, Dia ha una caviglia molto gonfia che rischia di tenerlo fuori anche contro i partenopei e, come se non bastasse, Rovella era in diffida e l'ammonizione di ieri ha fatto scattare la squalifica in vista di domenica. 

SCELTE OBBLIGATE - Al Maradona la Lazio si presenterà con due centrocampisti a disposizione: Guendouzi e Dele-Bashiru, con il nigeriano che andrà riadattato nel ruolo di mediano a centrocampo e uno tra Pedro - il favorito -, Zaccagni e Noslin chiamato a sacrificarsi sulla trequarti e giocare quindi fuori posizione per ovviare alle assenze di giocatori adattabili in quel reparto di campo. Una situazione complicatissima che costringerà Baroni a preparare ancor più nel dettaglio due impegni sulla carta complicatissimi e che diventano proibitivi con una rosa ridotta all'osso. Tornano a galla, così, le perplessità estive: i dubbi intorno a delle scelte in sede di mercato, che oggi lasciano dei buchi in una squadra che a gennaio ha necessità urgente di essere rinforzata, anche numericamente, dall'arrivo di un centrocampista. La Lazio ha iniziato la stagione con 5 centrocampisti per 6 ruoli, oggi lo paga.


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