RIVIVI IL LIVE - Lazio, Farris in conferenza: "Potevamo soffrire di meno, ma questa è una vittoria del gruppo"
Fonte: Dal nostro inviato all'Olimpico - Claudio Cianci/Lalaziosiamonoi.it
La Lazio vince contro la Fiorentina, basta la rete di Ciro Immobile per superare i viola e conquistare i tre punti. Nonostante la sofferenza nel finale di partita, i romani reggono fino al triplice fischio. Per analizzare il match, il vice allenatore dei capitolini Massimiliano Farris prende parola nella consueta conferenza stampa post partita. Il secondo di Inzaghi si è presentato in sala stampa al suo posto a causa dell'afonia che ha colpito il mister biancoceleste, impossibilitato a parlare senza fatica.
Si è sofferto un po'...
"Andare in vantaggio e fare il 2-0 ci avrebbe fatto soffrire un po' meno. Temevamo la Fiorentina, ma ce l'aspettavamo. Se il derby poteva aver lasciato scorie a livello mentale, contro il Francoforte c'è stata difficoltà a livello fisico. C'è mancata un po' di gestione nel secondo tempo, ma ritengo sia più una questione fisica che mentale. Ad ogni modo ci siamo portati a casa meritatamente la vittoria".
Cosa può dirci sui cambi?
"Felipe Caicedo sembrava un po' stanco, la squadra si era abbassata troppo. Per quanto riguarda Wallace è stato sostituito da Luiz Felipe visto che c'era un calciatore come Chiesa che poteva metterlo in difficoltà".
Un giudizio sulla Fiorentina?
"Abbiamo studiato la Fiorentina avendo pochissimo tempo, ci siamo resi conto che serviva un calciatore come Caicedo che sa tenere palla e far salire la squadra. Inoltre fa giocare bene Immobile, che sta trovando i giorni migliori. Serviva la qualità di Caicedo che fa salire la squadra, lui ha sporcato le traiettoria del fraseggio della Fiorentina che gioca bene e lo ha fatto in modo perfetto".
Un giudizio sulla partita?
"Lo scorso anno in casa con la Fiorentina abbiamo fatto una partita simile a questa, che poi si è decisa con il rigore nel finale per i viola. La Fiorentina ti mette in difficoltà per come costruisce gioco, Biraghi cercava di allungare Wallace. Si poteva gestire meglio il possesso palla, poi magari un po' di fatica c'era. La strada però è questa".
Un giudizio su questa Lazio?
"Noi non avevamo dubbi sulla capacità di gruppo e di ripartire come squadra. Va fatta una premessa: 8 partite, 6 vittorie e due sconfitte. Abbiamo perso male il derby e contro il Francoforte. I ragazzi hanno dato fondo a tutte le loro energie. I ragazzi volevano dare tutto perché sapevano che c'era una sosta dopo. Lo stadio anche nel finale ha aiutato la squadra che era in difficoltà".
Potrebbe essere questa la soluzione, mettere Caicedo insieme ad Immobile?
"Io non cancellerei Luis Alberto, lui sa giocare e non da punti di riferimento e in quel caso si inserisce Milinkovic-Savic. Le percussioni di Lulic erano calcolate, perché la Fiorentina concede qualcosa su quella fascia. Dando pochi punti di riferimento creiamo situazione pericolose".
Considerazione su Milinkovic?
"Ci aspettiamo molto da Sergej perché siamo abituati a quello visto lo scorso anno. Si tratta di un elemento sensibile, si sentirà addosso un minimo di pressione viste le cifre che sono uscite sul suo conto. Nonostante il suo volto impassibile è un atleta sensibile. Lui sa giocare anche con la clava, non solo con il fioretto. Non va troppo esaltato o bastonato se le cose non girano. Però sottolineo: 8 partite, 6 vittorie. Il derby può aver lasciato qualche scoria in tutto l'ambiente ma poi abbiamo reagito".