Premio Maestrelli, c'è anche Tare. Mattioli: “Con la Lazio ottimi rapporti. Difficile Lotito presidente Serie B…”
Fonte: Dal nostro inviato Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
AGGIORNAMENTO ORE 22.45 - È arrivato il momento di Igli Tare, accompagnato all'evento da Stefano De Martino. Il direttore sportivo biancoceleste è stato insignito del premio Maestrelli. Qui le sue parole.
AGGIORNAMENTO ORE 22.05 - All'evento, è stato premiato anche l'ex radiocronista Rai Riccardo Cucchi, il quale ha commentato emozionato: "Questo premio, essendo legato al nome di Maestrelli, per me vale doppio. L'ho rivelato dopo la fine della mia carriera: sono laziale. Ricordo quel rigore di Chinaglia, vissuto in Curva Nord, per i laziali può essere paragonato a quello di Grosso, che ho avuto l'onore di commentare per la Rai".
AGGIORNAMENTO ORE 20.25 - E' arrivato anche Igli Tare. Il direttore sportivo della Lazio è stato accolto da numerosi bambini, con i quali il dirigente si è lasciato scattare delle foto.
AGGIORNAMENTO ORE 20.00 - Anche Stefano Vecchi si è fermato ai microfoni dei cronisti presenti: "E’ un onore essere qua, è un premio prestigioso che vede coinvolti nomi importanti, quindi mi fa molto piacere. La partita di ieri con la Lazio? Per noi ieri è stata una piccola boccata d’ossigeno. Rialzarci di certo ci fa bene. Il mio futuro? Io sono un uomo della società, so bene qual è il mio ruolo, così come lo sapevo a novembre. Ringrazio chi mi ha dato questa possibilità, e chi mi ha messo in questa posizione, perché per me è un’esperienza bella e formativa che vivo con grande entusiasmo. Potenzialità dell’Inter? Quelle che si sono viste a tratti ieri e a tratti con il Sassuolo. Siamo una squadra che quando è libera di testa e si esprime da gruppo fa la gara e fa la partita da Inter. Il crollo? Quando l’obiettivo principale della Champions è venuto meno, la squadra si è persa. Non è una squadra da settimo/ottavo posto, come lo stava dimostrando qualche mese fa. Spalletti? Penso che sia un allenatore molto bravo e lo ha dimostrato in questi anni di carriera, così come tutti i nomi che sono usciti ultimamente. Sono nomi di allenatori importanti, così come lo è l’Inter e la proprietà. Quarto posto valido per la Champions il prossimo anno? È importantissimo. Una squadra in più che va in Champions ti permette anche da un punto di vista economico di programmare diversamente la stagione, di essere più competitivo. Un’occasione in più per le squadre che arrivano in quella posizione di classifica e in questi anni non sono riuscite ad entrarci. Caso Gabigol? Io cercherò di gestirla da allenatore, parlando con il ragazzo e col gruppo e poi la società farà quello che riterrà più opportuno". Poi sul capitolo Final Eight Primavera: "L’Atalanta è molto forte quest’anno, così come la Juventus. Poi la Roma se si qualifica. Le otto squadre che arrivano in finale sono tutte squadre competitive, chi arriverà più in forma alla fine vincerà. Il campionato è molto faticoso, però quello che conta è come stai in quella settimana. Andrò io a fare le Final Eight e porterò a termine la stagione con i ragazzi".
AGGIORNAMENTO ORE 19.45 - Tra i primi ad arrivare è Walter Mattioli, che si è fermato ai microfoni dei giornalisti presenti per raccontare l'impresa compiuta dalla Spal: “La soddisfazione non è solo la mia, ma di tutto il nostro popolo. È la vittoria di Ferrara e di tutta la sua provincia. E’ una grande impresa, non solo perché mancavamo dalla Serie da 50 anni, ma anche per come ci siamo arrivati. In 4 anni siamo partiti dalla C2 e siamo arrivati in Serie A. Ora l’entusiasmo è alle stelle. Ci ho sempre creduto, ci credo da sempre. Alla fine avevo un po’ di tensione visto che abbiamo ottenuto diversi pareggi. Dico la verità, avevamo preparato anche un palco e volevamo smontarlo dopo quei due pareggi di fila! Ci ha dato una mano il Benevento vincendo con il Frosinone. Ci ho sempre creduto perché c’erano tutti i presupposti per fare bene: il gruppo era formato grandi giocatori oltre ad essere molto unito, il mister è stato bravissimo. Se in A sarà difficile? Sarà difficilissimo! La differenza tra le prime di B e le ultime di A è già altissima, poi affronteremo le migliori squadre europee se non addirittura mondiali. Stiamo studiando come attrezzarci, faremo qualche miracolo per provare a rimanere in A qualche anno. Mercato? Vogliamo rafforzare la Spal anche se non tutti potranno rimanere. Se Meret dovesse rimanere ne saremmo felici, vediamo come andrà a finire. Sicuramente la squadra andrà ritoccata. Ritiro ad Auronzo? Faremo le stesse cose, anche l’amichevole con la Lazio con la speranza che porti fortuna sia a noi sia a loro. Siamo già d’accordo con la società biancoceleste, ci sono già delle cose ben precise. Questo ci fa piacere, i rapporti con la Lazio sono ottimi. Lotito presidente Serie B? Sarà difficile perché ci sono troppi interessi sul tavolo, ci sono molte società che non sono d’accordo su questa candidatura, almeno da quello che vedo. Bisognerà trovare un accordino, altrimenti la Lega di Serie B resterà senza un accordo e questo non è bello. Da quanto so ci sarà una riunione già giovedì e si discuterà di questo. Sul risultato finale non so dirlo, c’è una spaccatura netta ed è difficile quantificare cosa accadrà dopo”.
Domani partirà la X Edizione del Torneo Internazionale Giovanile “Lazio Cup”, che si svolgerà dal 23 al 28 maggio 2017 a Cassino. Ma stasera, invece, grande serata di gala: l'evento attraverso il quale sarà conferito il premio Maurizio Maestrelli inizierà alle ore 20. Un onore che omaggerà diverse personalità sportive di rilievo, da Gianpiero Ventura a Eusebio Di Francesco passando per il direttore sportivo Igli Tare, Davide Zappacosta, Riccardo Cucchi, Stefano Vecchi e Walter Mattioli, il presidente della Spal neopromossa in serie A. Un premio che non celebra solo i meriti sportivi, ma anche la lealtà sportiva.
Premio Maestrelli, arriva Tare
Premio Maestrelli, Stefano Vecchi