Parolo: "Farò un quadro di questa giornata, nel primo tempo ci siamo guardati negli occhi. Keita? Cresca con umiltà..."
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Una Lazio tennistica con un Parolo in grande spolvero. Il centrocampista di Gallarate firma un poker che stende il Pescara e permette ai ragazzi di Inzaghi di ripartire dopo la doppia sconfitta contro Chievo e Juventus. A fine partita il numero 16 si è concesso ai microfoni di Mediaset Premium: “Questo è un cimelio (abbraccia il pallone, ndr). Con maglietta, pantaloncini e calzettoni farò un quadretto. Vincere e far gol è una soddisfazione, poi farne quattro in Serie A è sempre una cosa bellissima. Mi dispiace di non averne fatto uno al Chievo e tre oggi, ma va bene così. Onore al Pescara perché ha fatto una partita tosta, noi siamo stati bravi a resettare e a ripartire nella ripresa. Se non manteniamo la concentrazione alta fatichiamo con chiunque. A fine primo tempo ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che era un’occasione troppo grossa che stavamo sprecando. Abbiamo sempre fatto buone partite in trasferta, siamo stati sfortunati e c’è stata la sosta per le festività natalizie. Adesso dobbiamo preparare la gara con il Milan che è fondamentale per l’Europa. Keita? Bisogna spronarlo per farlo crescere e deve capire che i dettagli fanno la differenza. Deve capire che l’umiltà è tutto, sta lavorando e se continuerà così diventerà un fenomeno. Lui sta cercando di mettere in campo tutto questo e se lo farà, farà una grande carriera”.
Il centrocampista biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: “Con 3 gol ci si porta a casa il pallone, con 4 pallone, maglietta, pantaloncini e calzettoni. Avevo fatto una tripletta con l’under 20 di Serie C. Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicino, mi danno una grande mano. Abbiamo vinto 2 volte oggi, dopo il primo quarto d’ora e poi dopo il loro pareggio. Se non siamo concentrati facciamo fatica con chiunque, poi appena abbiamo riattaccato la spina abbiamo fatto nostro il match. Ci è capitato altre volte in partite importanti di fare un ottimo primo tempo e poi nel secondo ci abbassavamo e perdevamo la partita, oggi siamo stati bravi a reagire. Con il Milan è una prova importante per mettere punti tra noi e una diretta avversaria per l’Europa”.
Il centrocampista di Gallarate si è concesso anche ai cronisti presenti in zona mista: "Abbiamo dovuto vincere due volte, siamo stati bravi nel secondo tempo a chiuderla. Nel primo tempo ci siamo guardati negli occhi e siamo ripartiti. Ci voleva questa vittoria ora è importante battere il Milan. Quando fai quattro gol è tanta roba, sono arrabbiato perché volevo farne uno settimana scorsa. Dedico tutto alla mia famiglia. Ultimamente sono sotto porta spesso, con Biglia e MIlinkovic abbiamo più copertura, bisogna adattarsi. Il 4-3-3 penso premi le mie caratteristiche. Ci dispiace per sabato scorso ma siamo ripartiti subito. Sarebbe bello avere uno stadio pieno ed elettrizzante con il Milan, proprio come un paio di anni fa. Il derby? Pensiamo prima al campionato, non mandiamo più in là la testa. L’obiettivo è l’Europa se qualcuno davanti rallenta noi dobbiamo farci trovare pronti, adesso abbiamo un periodo in cui serve fare più punti possibili. Keita fa la differenza, deve lavorare sempre molto concentrato”.
Concetti ribaditi infine anche a Lazio Style Channel: “È la prima volta che segno quattro gol, forse neanche in allenamento li ho mai fatti. La settimana scorsa ne avevo sbagliati tanti di testa, devo ringraziare i miei compagni. È una soddisfazione personale, li dedico alla famiglia, posso dedicarne anche uno a testa (ride, ndr). Oggi qualsiasi cosa dicevo succedeva. Ora dobbiamo tornare a lavorare, ci aspetta una settimana importante. Con il Milan ci aspetta una battaglia, saranno motivati ma dobbiamo fare al meglio per distanziare una diretta concorrente per l’Europa. La vittoria contro l’Inter ci ha dato tanto, specie la consapevolezza di potercela giocare con tutti. A Pescara non è facile, li abbiamo rimessi in partita, ma a fine primo tempo ci siamo guardati negli occhi e l’abbiamo chiusa. Dovevamo tornare a giocare come il primo quarto d’ora: con ordine e non pensando che fosse una partita facile. Sul terzo gol li abbiamo sorpresi, vuol dire che volevamo vincerla. Non possiamo abbassare di un centimetro la concentrazione, non siamo quel tipo di squadra. Il gol più bello? Per le mie caratteristiche mi è piaciuto il primo, anche l’ultimo su inserimento. Questa era la classica partita dove avevamo tutto da perdere, a maggior ragione con i risultati degli altri campi. Siamo capaci di ripartire fin da subito, oggi l’abbiamo dimostrato. Metterò tutto da parte in un angolo di casa, li ricorderò per molto tempo questi quattro gol”.