PAGELLE - Lazio - Genoa, Milinkovic-day, Radu al quadrato. Ciro, riecco la felicità
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
STRAKOSHA 7: Se la Lazio arriva tranquilla all’intervallo è anche merito suo. Paratone sul colpo di testa di Romero, poi doppia respinta su Cassata e Lerager, la seconda col piede su una bordata. Mette la firma sulla vittoria come aveva fatto col Parma: è andato meglio in casa che fuori.
LUIZ FELIPE 7: A sorpresa confermato nonostante le prove della vigilia lanciassero Patric dal primo minuto. Buona prestazione, in pieno controllo della zona di competenza. Aggiunge un assist per Immobile dopo uno slalom gigante, mica male.
ACERBI 6,5: Garantisce l’ordine dietro, anticipa e imposta, non corre pericoli a parte una palla persa in uscita nella ripresa. Accompagna l’azione, gioca da leader.
RADU 7: Radu contro Radu: più facile di “tre tigri contro tre tigri”, ma meno complicato rispetto al siluro che spedisce sotto l’incrocio. Non lascia scampo al suo omonimo coi guanti. Un Radu al quadrato. È la sua giornata, lo si capisce quando si scorda di marcare Sanabria in area di rigore e l’argentino lo grazie mandando fuori di testa.
MARUSIC 6,5: Paga la solita pendenza della Lazio, che gioca sempre più a sinistra piuttosto che a destra. Si vede nel primo quarto d’ora, poi si occupa soprattutto di limitare Barreca e Pajac.
MILINKOVIC 7,5: Riconquista in pressing il pallone, poi lo spedisce in porta sull’azione successiva con un mancino a giro. Protagonista a tutto campo e in tutti i gol: l’assist per Caicedo è un fendente che spezza la difesa del Genoa insieme alle ultime possibilità di rimonta rossoblù.
Dal 74’ PAROLO 6: Entra nel momento di stanca, con la squadra preoccupata a gestire la partita.
LEIVA 6,5: Inizia in sordina, poi comincia a sradicare qualsiasi cosa passi dalle sue parti. Un’altra storia rispetto alla mezzoretta di San Siro, totalmente sotto tono.
LUIS ALBERTO 7: Direttore d’orchestra. Non perde un possesso, detta i tempi della circolazione e degli affondi. Avrebbe meritato la soddisfazione personale, il Var gliela toglie dopo l’esultanza. Rimane in campo perché fa girare la testa e riposare le gambe dei compagni.
LULIC 6,5: Un pomeriggio in cui unisce giocate di qualità alla corsa lungo tutta la fascia. Spinta costante, ripiegamenti coi tempi giusti.
CORREA 5,5: Settimana complicata sotto porta, chiusa con una sostituzione a inizio secondo tempo. Rispetto a San Siro ha meno occasioni, il paragone non si può nemmeno azzardare, però anche oggi non brilla quando può colpire o illuminare l’azione con l’ultimo passaggio.
Dal 52’ CAICEDO 7: Ingresso top, pronto all’uso. Ci mette sette minuti a segnare il gol della sicurezza: partenza sul filo del fuorigioco, freddezza massima a tu per tu con Radu, scartato prima di depositare il pallone dentro da posizione defilatissima.
IMMOBILE 7,5: Versione assist-man per Milinkovic, poi si mette in proprio e decide che è ora di tornare tra i marcatori: ringrazia Luiz Felipe e insacca con il destro il poker biancoceleste. Partita a dir poco generosa: corre per quattro, serve i compagni, tra i migliori in assoluto.
Dall’86’ ADEKANYE sv: Esordio in Serie A, Inzaghi gli concede la chance a risultato acquisito.
ALL. INZAGHI 7.5: Bella risposta per rilanciare una classifica frenata nuovamente nel turno infrasettimanale. Stravince e straconvince: ora la continuità per correre e provare a recuperare il terreno perso nelle giornate precedenti.
GENOA (3-5-2): Radu 5.5; El Yamiq 5, Romero 5, Criscito 5.5; Ghiglione 5.5, Lerager 6 (Pandev 6), Radovanovic 5.5, Cassata 5,5 (Schone 6), Barreca 5,5 (Pajac 6); Sanabria 4.5, Kouamé 5. All.: Andreazzoli 5.